Home Economia Coceral, previsioni in calo nella raccolta cereali in Europa

Coceral, previsioni in calo nella raccolta cereali in Europa

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Nel terzo prospetto previsionale per il raccolto 2023, Coceral vede il totale di cereali nell’UE-27 + Regno Unito a 296,7 milioni di t. Questo numero  è in calo rispetto ai 303,5 milioni delle previsioni di marzo, ma in aumento rispetto ai 291,1 milioni di tonnellate raccolte alla fine del 2022.

La ragione principale della revisione al ribasso delle previsioni sui raccolti è l’attuale siccità nella metà settentrionale dell’UE. Le aspettative di raccolto sono state notevolmente ridotte per Svezia, Danimarca e Paesi baltici. La produzione è stata rivista al ribasso anche per Germania e Spagna, dove le piogge sono arrivate troppo tardi per grano e orzo. 

Il raccolto di mais è ora visto a 61,3 mln t. La previsione precedente era di 62,3 milioni di tonnellate e il raccolto dell’anno scorso a soli 52,5 milioni di tonnellate. Si prevede che Ungheria, Romania, Bulgaria e Italia vedranno raccolti più generosi rispetto al 2022 che ha risentito della grave siccità e del caldo. Il raccolto di mais francese, tuttavia, non dovrebbe riprendersi in misura sostanziale perché le piantagioni sono in calo a causa degli elevati costi di semina.  Colture più estensive, come i semi di girasole, sembrano sostituire una parte della superficie coltivata a mais.

La produzione di grano (escluso il grano duro) è prevista a 142,4 mln t, in calo rispetto ai 144,5 mln t dell’ultima previsione e ai 142,5 mln t nel 2022. 

La produzione di orzo UE-27+UK 2023 è prevista a 56,6 mln t, in calo rispetto alla precedente previsione di 59,6 mln t e dai 59,3 mln t nel 2022. 

Il raccolto di colza UE-27+Regno Unito è previsto a 21,0 milioni di tonnellate rispetto ai 21,1 milioni di tonnellate della previsione precedente e ai 21,0 milioni di tonnellate nel 2022. Le piantagioni sono in leggero aumento sull’anno precedente, mentre le rese dovrebbero diminuire leggermente rispetto al buon livello dell’anno scorso. Se l’attuale siccità nella metà settentrionale dell’UE continuerà fino a luglio, sembra molto probabile un ulteriore taglio delle previsioni di produzione.