Entrerà in vigore a partire al 1° luglio 2014 le normativa che, in Russia, permetterà di coltivare sementi geneticamente modificate. A stabilirlo è il decreto 839, risalente al 23 settembre scorso.
Secondo Arkady Zlochevskiy, presidente della Russian Grain Union, considerando i tempi “tecnici” per la registrazione dei semi autorizzati a essere coltivati e per la coltivazione stessa, i primi raccolti di colture geneticamente modificate verranno effettuati nell’arco di un paio di anni. Stando invece a quanto afferma Dmitry Rylko, amministratore delegato dell’Institute for Agricultural Market Studies (IKAR), questo procedimento durerà almeno 3 anni.
Attualmente in Russa le colture Ogm sono permesse solo in campi sperimentali specificamente destinati a queste coltivazioni, ed è consentita solo l’importazione di determinate varietà di mais, patata, soia, riso e barbabietola da zucchero geneticamente modificate.
m.c.