A giugno le vendite dei prodotti agroalimentari italiani all’estero sono aumentate del 2,6% su base annua. Tuttavia, il dato semestrale indica un rallentamento delle spedizioni rispetto al 2015. Lo comunica l’Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare), che riporta i dati Istat relativi al mese di giugno.
L’analisi evidenzia l’andamento positivo dell’export agroalimentare italiano: a giugno le esportazioni complessive di prodotti agricoli e dell’agroindustria sono cresciute di 2,6 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Il dato riflette, in particolare, il significativo aumento delle vendite all’estero dei prodotti agricoli (8,1%) e una crescita più contenuta di quelle dei prodotti dell’industria alimentare (1,6%).
L’Ismea sottolinea che le esportazioni del comparto agroalimentare risultano particolarmente elevate se rapportate al contesto nazionale. Mentre nel primo semestre del 2016 la crescita delle esportazioni totali è rimasta ferma sui livelli del 2015, quella delle vendite dei prodotti agroalimentari è aumentata del 2,9% su base annua. Secondo l’Istituto, questo dato riflette il buon andamento delle vendite dei prodotti dell’industria alimentare, in particolare nei mesi di febbraio e maggio, quando sono cresciute rispettivamente del 7,3% e del 12,1%.
I dati evidenziano, tuttavia, che nel corrispondente periodo del 2015 l’export agroalimentare italiano era interessato da una dinamica più positiva: nel primo semestre dell’anno scorso le esportazioni di questi prodotti erano cresciute dell’8% su base annua, sintesi dell’ottimo andamento delle vendite dei prodotti agricoli (12,3%) e dei beni alimentari trasformati (7,1%). Secondo l’Ismea, dall’analisi comparativa del dato del primo semestre 2015 con quello del primo semestre 2016, si può quindi ipotizzare che la crescita complessiva delle vendite all’estero nel 2016 sarà più contenuta di quella registrata nel 2015 (7,4%).
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