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Comparto suino, crescita delle esportazioni e prezzi in rialzo

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Nei primi otto mesi del 2016 il comparto suino europeo ha beneficiato dell’incremento delle esportazioni verso i paesi extra-europei e del rialzo dei prezzi. È quanto emerge dal rapporto “Tendenze suino” pubblicato dall’Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare), secondo cui a guidare la ripresa del mercato è stato l’aumento delle esportazioni verso la Cina, che nella prima metà del 2016 sono raddoppiate rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

L’Istituto evidenzia che nei primi sei mesi del 2016 la Cina ha importato dall’Europa 760.000 tonnellate di carne suina fresca e trasformata, registrando un incremento su base annua del 138% in quantità e del 151% in valore. Di conseguenza, il Paese asiatico ha già raggiunto, nella prima metà del 2016, i volumi complessivamente importati nel 2015 (pari a 779.000 di tonnellate), divenendo il primo paese importatore di carni suine fresche e trasformate “per quantità”, e il secondo “in valore” dopo il Giappone.

In Italia prosegue il trend positivo delle macellazioni. Tra gennaio e luglio del 2016 si è verificato un incremento del 3,4% in numero di capi (7 milioni di capi macellati) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Riguardo alle tipologie di animali, si è registrato un aumento nelle macellazioni dei capi grassi (+3,7% di capi macellati), mentre quelle dei magroni sono rimaste all’incirca stabili (+0,4%). Risultano, invece, in leggero calo quelle dei lattonzoli (-0,3%).

Nei primi sette mesi del 2016 le esportazioni italiane di preparazioni e conserve suine sono aumentate del 17,7% in quantità, generando un incremento del ricavato del 7,2%. La dinamica commerciale evidenzia un certo dinamismo nelle esportazioni dei prosciutti con osso stagionati (+21,6%), delle pancette stagionate (+19,5%) e dei prosciutti cotti (+14%). In ripresa le vendite all’estero di mortadella (+5%) che nell’anno precedente avevano subito un calo. Le importazioni, invece, continuano a diminuire: registrano un calo del 4,2% in volume e dell’8,1% in valore rispetto allo stesso periodo del 2015. I prodotti che hanno riportato il calo maggiore sono le pancette (-26,6%) e altre carni di suino disossate (-17,8%).

Foto: ©Alexander Raths – Fotolia

red.