I membri dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) hanno approvato il nuovo Quadro strategico 2022-2031 che guiderà gli sforzi dell’Organizzazione per trasformare i sistemi agroalimentari e affrontare la fame, la povertà e la disuguaglianza nel prossimo decennio.
Approvato l’ultimo giorno della 42a sessione della Conferenza della FAO, il Quadro strategico cerca di sostenere l’Agenda 2030 per lo sviluppo di sistemi agroalimentari sempre più efficienti, inclusivi, resilienti e sostenibili per una produzione migliore, una nutrizione migliore, un ambiente migliore e una vita migliore, senza lasciare indietro nessuno.
Il Quadro Strategico si concentra sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs): nessuna povertà, zero fame e riduzione delle disuguaglianze; oltre a sostenere il raggiungimento della più ampia agenda SDG. Per implementare il programma, la FAO applicherà quattro “acceleratori” trasversali a tutti gli interventi del suo programma per massimizzare gli sforzi e facilitare la gestione dei compromessi, secondo le priorità nazionali. Questi acceleratori sono tecnologia, innovazione, dati e complementi (governance, capitale umano e istituzioni).
Nelle sue osservazioni conclusive alla Conferenza, il Direttore Generale della FAO, QU Dongyu, ha ringraziato i membri per la loro preziosa partecipazione e il forte sostegno al Quadro Strategico. “Il vostro sostegno alla nostra visione e ai nostri sforzi per tradurre il concetto in azione è molto apprezzato”, ha detto QU alla conferenza. “È un grande compito che accettiamo con umiltà”. La Conferenza ha inoltre approvato il Programma di lavoro e di bilancio 2022-23 e il Piano a medio termine 2022-25.
Questi tre documenti guideranno il lavoro della FAO in un momento critico in cui il mondo deve affrontare gli impatti della pandemia di Covid-19, che potrebbe spingere fino a 132 milioni di persone in più alla fame cronica entro la fine del 2021. Inoltre, rafforzeranno e completeranno anche la struttura organizzativa e i cambiamenti gestionali già messi in atto per rendere la FAO un’organizzazione più modulare, flessibile e agile.
Nella sua relazione finale, la Conferenza ha sottolineato l’importanza di promuovere l’innovazione, le tecnologie digitali e i dati per trasformare i sistemi agroalimentari. I membri hanno anche espresso il loro sostegno alle principali iniziative della FAO, come l’iniziativa Hand-in-Hand e il programma di risposta e ripresa Covid-19.
Hans Hoogeveen eletto nuovo presidente indipendente del Consiglio
Presieduta da Michał Kurtyka, ministro polacco del clima e dell’ambiente, la Conferenza ha eletto anche l’ambasciatore Hans Hoogeveen, rappresentante permanente dell’Olanda presso le organizzazioni delle Nazioni Unite a Roma, nuovo presidente indipendente del Consiglio (ICC) per i prossimi due anni (2021-2023).
Il direttore generale si è congratulato con Hoogeveen per la sua elezione e ha affermato di attendersi “una collaborazione costruttiva ed efficiente”.
Hoogeveen ha lavorato con la FAO in vari ruoli per più di 25 anni. È stato presidente del comitato del programma della FAO, presidente delle consultazioni informali sui 10 elementi dell’agroecologia, presidente del gruppo di lavoro del Comitato sulla sicurezza alimentare (CFS) sui sistemi alimentari e sulla nutrizione e vicepresidente della conferenza regionale della FAO per l’Europa.
L’impegno della Fao per il clima
La Conferenza ha inoltre accolto con favore i progressi compiuti nell’ambito del precedente Programma di lavoro 2018-19, rilevando che la FAO ha raggiunto il 95% dei suoi obiettivi di quel periodo. Ha inoltre elogiato la FAO per aver mobilitato fondi significativi per l’azione per il clima durante l’ultimo biennio e ha accolto con favore la decisione di ancorare le aree prioritarie del programma (PPA) del nuovo Quadro Strategico nell’Agenda 2030.
Nel giorno di apertura della Conferenza, il Presidente italiano Sergio Mattarella e Papa Francesco hanno promesso il loro sostegno agli sforzi della FAO per costruire un mondo migliore ancorato a sistemi agroalimentari sostenibili che possano fornire diete sane e convenienti per tutti e resistere alle crisi future.
L’imprenditore tecnologico e filantropo Bill Gates ha tenuto la McDougall Memorial Lecture, che onora l’eredità di Frank Lidgett McDougall, un esperto di agricoltura australiano che è stato determinante nella creazione della FAO. Gates ha sottolineato che gli investimenti nella scienza e nella tecnologia sono essenziali per far progredire l’agricoltura resistente al clima e assistere i piccoli agricoltori.
Foto: ©FAO