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Coniglio allevato, pubblicate le nuove Linee Guida del Ministero della Salute

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È stata pubblicata la circolare sulle nuove linee guida nazionali del ministero della Salute indirizzate al settore produttivo del coniglio da carne. L’obiettivo è di orientare le metodiche di allevamento verso sistemi di gestione degli animali più vicini alle esigenze etologiche e fisiologiche della specie.

Il documento, condiviso con tutte le Regioni e le associazioni di categoria, aggiorna e sostituisce le linee guida emanate nel 2014. Un nuovo strumento elaborato anche alla luce di orientamenti ormai consolidati a livello comunitario e nazionale, volti al miglioramento del benessere animale.

Le novità per gli allevamenti

In particolare, sono state inserite alcune raccomandazioni per migliorare le tipologie di gabbie arricchite. Infatti, verrà predisposta una check-list basata su parametri direttamente misurabili. Il modello prende ispirazione da quello utilizzato per bovini e suini. Le linee guida, infatti, raccolgono indicatori misurabili per biosicurezza, uso corretto del farmaco e benessere animale.

Nel complesso, nel  nostro  Paese, le principali indicazioni fornite dalle presenti Linee Guida sono le seguenti:

1) per i conigli in accrescimento, il sistema in recinti/parchetti è preferibile rispetto alle gabbie  bicellulari perché aumenta le interazioni sociali e non limita la possibilità di movimento. Lo stesso  sistema in recinti/parchetti è da considerarsi preferibile rispetto a quello in gabbie WRSA perché  aumenta la possibilità di movimento dei conigli in accrescimento soprattutto nell’ultimo periodo prima  della macellazione. D’altra parte, questo sistema è da considerarsi ancora in fase di sviluppo tecnico e gestionale; inoltre, il suo utilizzo è fortemente sconsigliato per l’allevamento in gruppo, continuativo o part-time, delle coniglie fattrici per le ripercussioni negative su salute e benessere animale.

2) I sistemi di stabulazione in “recinti/parchetti” e in gabbie WRSA, seppur differenti, garantiscono ugualmente il rispetto delle condizioni di benessere dei conigli allevati. Nel caso dei conigli in accrescimento, i sistemi possono essere considerati equivalenti se viene incrementato lo spazio in altezza; con il posizionamento di tappetini in plastica che evitino il contatto diretto degli animali con la  rete zincata; la messa a disposizione di materiale da rodere e il posizionamento di elementi di rifugio. Nel caso delle coniglie fattrici, le gabbie WRSA e i recinti/parchetti, ma solo per l’allevamento individuale della coniglia riproduttrice, si possano considerare come sistemi  di stabulazione alla pari, quando applicate le norme sullo spazio e sulle femmine in riproduzione.

Lo scopo delle nuove Linee Guida: dismettere le vecchie gabbie

In conclusione, le Linee Guida così modificate vengono emanate da parte del ministero della Salute con lo scopo principale di ottenere in modo progressivo e in un tempo ragionevole la dismissione dei vecchi  sistemi di allevamento. In  particolare si punta a sostituire le  cosiddette “gabbie bicellulari”. Inoltre, si intende attuare un rinnovo tecnologico incentrato sui più moderni sistemi di allevamento, come l’utilizzo di “parchetti/recinti”, in linea con le principali conclusioni e raccomandazioni dell’EFSA.

Con l’ausilio di queste Linee Guida, l’operatore potrà verificare le aree di miglioramento per pianificare la propria strategia aziendale. Oltre ad individuare ed introdurre le misure più efficaci da attuare per ridurre il livello di rischio e di non conformità. L’iniziativa rappresenta un esempio concreto di particolare attenzione alle istanze della società civile e dei consumatori che chiedono maggiore tutela degli animali allevati. E pone l’Italia tra i Paesi europei che hanno intrapreso un percorso per migliorare le condizioni di allevamento delle specie cunicole.

Foto: © meryll_Fotolia