Le proteine animali aiuteranno a sfamare la sempre più numerosa popolazione mondiale. Ad assicurarlo sono gli esperti che si sono incontrati in occasione della consegna del World Food Prize 2013, secondo cui pollame, maiale, carne bovina, pesce, latte e uova rappresenteranno fonti economiche e sostenibili delle proteine più adatte per le necessità dell’organismo umano.
L’ottimismo degli esperti deriva dall’esperienza di India e Cina, due dei maggiori produttori di pollame. “In India con l’aumento della ricchezza e l’espansione della classe media stiamo assistendo ad una rapida crescita dell’industria delle proteine animali – ha spiegato Balram Singh Yadav, direttore esecutivo di Godrej Agrovet, una delle principali industrie agroalimentari indiane – Anche se il nostro consumo pro capite di proteine animali è molto più basso rispetto alla media annuale, sta crescendo rapidamente. Negli ultimi 5 anni il 37% della crescita della produzione agroalimentare è derivato dalle proteine animali. All’interno di questa categoria la produzione di uova e carne è aumentata più velocemente e quella di pollame più velocemente di tutte”. L’impegno cinese è invece concentrato sul fronte della sicurezza del pollame prodotto. Secondo Shouchun Wang, fondatore della Shandong Xiantan Co. Ltd., uno dei principali fornitori di pollame in Cina, gli obiettivi dei produttori cinesi devono essere allevamenti sicuri per l’ambiente e assicurare i rifornimenti di cibo necessari per sostenere i livelli di produzione.
Secondo Balram and Wang queste due esperienze testimoniano come l’uso delle proteine animali possa aiutare a trovare le risorse necessarie per sostenere l’espansione della popolazione del pianeta.
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Silvia Soligon