Da questo numero le due sezioni di analisi dell’andamento dei mercati curate da Crefis, Centro di Ricerche economiche sulle filiere sostenibili dell’Università Cattolica Sacro Cuore di Piacenza, copriranno i dati dell’ultimo bimestre precedente l’uscita della rivista. Sul sito crefis.it sono disponibili gratuitamente, previa registrazione, altre informazioni aggiornate con cadenza settimanale o mensile, in funzione della disponibilità.
Materie prime: l’andamento dei mercati
Nei primi otto mesi del 2020 i prezzi del mais nazionale hanno evidenziato, nel complesso, una modesta tendenza rialzista, anche se non priva di significative oscillazioni. Dopo il modesto aumento messo a segno dalle quotazioni del mais sia “con caratteristiche” che “contratto 103”, i prezzi si sono stabilizzati fino all’inizio del lockdown. Nel mese di marzo le due quotazioni sono aumentate in modo sensibile fino alla fine di marzo, per tornare poi a scendere sensibilmente fino alla fine di maggio, fermandosi poco al di sopra dei livelli pre-Covid. Da giugno le quotazioni hanno ripreso a salire, sia pure molto lentamente, e la tendenza è proseguita anche nei due mesi successivi. A luglio le quotazioni del mais di provenienza nazionale delle due diverse tipologie sono aumentate di circa 2 euro/t per mese, raggiungendo i 187,5 €/t per il mais “con caratteristiche” e i 184,5 €/t per quello come da “contratto 103”. Se i prezzi del mais nazionale a inizio d’anno erano al di sotto delle quotazioni del 2019, nel mese di luglio si sono posti appena al di sopra (+0,2%), per rafforzare questo scarto fino al +2,9% e + 3,0%, rispettivamente per le due tipologie, nel mese di agosto. Le quotazioni del prodotto di origine comunitaria sono ancor più elevate, avendo raggiunto i 203,3 €/t in agosto, con uno scostamento del +7,1% tra agosto 2020 e lo stesso mese del 2019.
Andamento completamente opposto interessa le quotazioni del prodotto Usa da esportazione: le quotazioni franco partenza Golfo del Messico, infatti, oltre ad essere significativamente al di sotto dei livelli dell’anno precedente (-21,2% in luglio e -18,2% in agosto), sono anche in tendenziale diminuzione dal mese di febbraio.
Per quanto riguarda la soia quotata a Milano, i prezzi hanno evidenziato andamenti piuttosto divergenti per i prodotti delle diverse origini. Mentre le quotazioni del prodotto nazionale sono aumentate nel periodo del lockdown, quelle del prodotto di origine estera quotato a Milano, dopo un picco a marzo, sono diminuite assestandosi, tra luglio e agosto, attorno ai 360 €/t. Come per il mais, anche per la soia il mercato Usa presenta un andamento decisamente più stabile e con una tendenza piuttosto al leggero ribasso. Tra luglio e agosto 2020, infatti, le quotazioni della soia franco partenza Golfo del Messico si sono assestate attorno ai 300 €/t, sostanzialmente in linea con le quotazioni del 2019. Il differenziale tra prodotto nazionale e prodotto extra-UE, quindi, è andato aumentando.
Prodotto | Prezzo medio mensile | Variazione % | ||
lug-20 | ago-20 | lug 20/ lug 19 | ago 20/ ago 19 | |
Mais | ||||
Nazionale – con caratteristiche (MI) | 185,7 | 187,5 | 0,2 | 2,9 |
Nazionale – contratto 103 (MI) | 182,7 | 184,5 | 0,2 | 3,0 |
Comunitario (MI) | 191,9 | 197,0 | 2,6 | 6,4 |
Non comunitario (MI) | 202,9 | 203,3 | 5,8 | 7,1 |
Franco partenza Golfo Messico (Louisiana – Usda) | 133,4 | 121,9 | -21,2 | -18,2 |
Soia | ||||
Nazionale (MI) | – | – | ||
Estera (MI) | 360,1 | 357,5 | 3,6 | 3,5 |
Franco partenza Golfo Messico (Louisiana – Usda) | 307,4 | 299,1 | -0,5 | -0,5 |
Fonte: elaborazioni Crefis su dati borsa merci Milano e Usda.
Filiera suinicola: l’andamento dei mercati
La pandemia di Covid-19 ha avuto un effetto sulle filiere suinicole già anticipato anche nei numeri scorsi della rivista. L’effetto maggiore è stato determinato dalla riduzione della capacità di macellazione verificatasi nei primi mesi dell’anno, con conseguente calo della domanda di animali vivi da macellazione e crollo dei prezzi. L’offerta di animali pronti per la macellazione, infatti, non poteva scendere per evidenti ragioni tecniche, e questo squilibrio ha generato il crollo dei prezzi dei suini pesanti da macello. Le quotazioni hanno raggiunto il livello minimo tra fine maggio e inizio giugno, quando si sono fermate a 1,022 €/kg di peso vivo. Dalla seconda parte di giugno, con la ripresa a pieno regime delle macellazioni, il prezzo è iniziato a risalire e la tendenza si è rafforzata anche nei mesi di luglio e agosto. Le quotazioni medie mensili hanno recuperato raggiungendo 1,209 €/kg a luglio e 1,395 €/kg ad agosto. Pur restando ancora significativamente al di sotto dei valori medi del 2019, lo scostamento si è ridotto in misura significativa: la quotazione di luglio 2020 è inferiore del -12,4% rispetto a quella dello stesso mese del 2019; per quella di agosto lo scostamento è del -11,6%.
Continua a pesare sulla filiera anche la crisi del Prosciutto di Parma; per questa ragione i prezzi delle cosce fresche sono rimasti quasi fermi a livelli particolarmente bassi, nonostante un lievissimo incremento nella parte finale del mese di agosto. Solo nell’ultima settimana del mese la quotazione della coscia pesante per circuito tutelato è risalita appena al di sopra dei 3,5 €/kg. Il prezzo del Prosciutto di Parma pesante stagionato, tuttavia, è rimasto fermo a 7,8€/kg, conferma di una perdurante difficoltà di mercato. Unica nota positiva, in questo contesto, è fornita dal buon andamento dei prezzi dei lombi, trainati dal tipico aumento stagionale della domanda: le quotazioni medie di agosto del lombo hanno superato quelle della coscia pesante per prosciutto Dop, raggiungendo i 3,85 €/kg.
Prodotto | Prezzo medio mensile | Variazione % | ||
lug-20 | ago-20 | lug 20/ lug 19 | ago 20/ ago 19 | |
Suini (Cun suini) | ||||
Suini da macello 160/176 Kg – circuito tutelato | 1,209 | 1,395 | -12,4 | -11,6 |
Tagli di carne suina fresca (Cun tagli) | ||||
Coscia fresca per crudo tipico 11-13 kg | 2,846 | 2,893 | -14,5 | -14,5 |
Coscia fresca per crudo tipico 13-16 kg | 3,320 | 3,450 | -10,6 | -13,8 |
Lombo taglio Padova | 3,280 | 3,850 | -8,9 | -8,6 |
Prosciutti stagionati (borsa merci Parma) | ||||
Prosciutto di Parma da 9,5 kg e oltre | 7,800 | 7,800 | -1,9 | -2,1 |
Fonte: elaborazioni Crefis su dati CUN suini da macello, CUN tagli di carne suina fresca e borsa merci Parma.