Sono molti gli spunti scientifici del settore della nutrizione animale che hanno animato il 2014. Tra quelli degni di nota sicuramente uno studio molto citato che ha riguardato la meta-analisi di centinaia di ricerche sugli effetti dell’alimentazione con prodotti GM destinati agli animali. La conclusione ha fatto il giro del mondo evidenziando che nessuna differenza dal punto di vista qualitativo può essere osservata negli alimenti derivati dagli animali con Ogm rispetto a quelli nutriti con prodotti senza Ogm. FeedNavigator, il noto portale dedicato all’alimentazione animale, ha riassunto i 12 mesi trascorsi con altre storie dal mondo della mangimistica e della ricerca.
Anche la suinicoltura si sta attrezzando con nuove risorse. La gamma dei prodotti è già alalrgata a novità come legumi, farina di semi di colza, lieviti, insetti e alghe. Gli esperti stanno esaminando i dossier che puntano non solo alla sostituzione di materie prime più costose e sempre meno sufficienti, ma anche all’ottenimento di prodotti sostenibili per l’ambiente. Restando nel settore suinicolo, passi da gigante sono stati fatti anche nell’ottimizzazione degli alimenti per lo svezzamento degli animali. Studi hanno messo in luce il valore nutrizionale di un colostro di più alta qualità e la sua influenza sui tassi di crescita e sulle prestazioni dei suinetti. Per i polli un’interessanti novità arriva dall’Oriente, dove i ricercatori dell’Università Putra Malaysia hanno testato gli effetti dell’introduzione di prebiotici e probiotici nell’alimentazione avicola. Si tratta di fattori che possono aiutare l’accresciamento. Non solo. Lo studio ha dimostrato che l’uso combinato di diversi ceppi garantisce anche una riduzione significativa dei livelli di E.coli nelle feci dei polli.
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co.col.