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Deforestazione, FEFAC: regolamento Ue alimenterà l’inflazione

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Il regolamento sulla deforestazione alimenterà l’inflazione su soia e prodotti a base di palma. L’allarme arriva da COCERAL, FEDIOL e FEFAC che si dicono rammaricate per il voto in plenaria del Parlamento europeo. Il regolamento approvato dall’Ue è considerato dalle associazioni di categoria non all’altezza dell’ambizione di affrontare la deforestazione, al contrario rischierebbe di minare la catena di approvvigionamento e l’inflazione dei prezzi.

Secondo COCERAL, FEDIOL e FEFAC, l’approccio adottato dal Parlamento europeo disincentiva l’azione contro la deforestazione a livello globale e in particolare nelle aree ad alto rischio, per due motivi:

 1)   Il requisito della tracciabilità, che attualmente non è attuabile per molti piccoli proprietari, rischia di causarne l’esclusione dalle filiere.

 2)   Il sistema di benchmarking nazionale, che porterà le aziende ad allontanarsi dalle aree ad alto rischio come parte della loro strategia di prevenzione del rischio.

La mancanza di alternative alla tracciabilità della soia e dei prodotti a base di palma molto probabilmente influenzerà la disponibilità di questi prodotti nell’Ue. Carenze che contribuiranno alle pressioni inflazionistiche su tali prodotti e dei prodotti alimentari e non che li contengono.

Le richieste di COCERAL, FEDIOL e FEFAC

“Dato che la Commissione europea, il Parlamento europeo e il Consiglio non hanno considerato a sufficienza le sfide pratiche che gli operatori e i loro fornitori dovranno affrontare quando si tratta dei requisiti di tracciabilità e catena di custodia proposti, – dicono in una nota le tre associazioni – invitiamo tutte e tre le istituzioni a collaborare con gli attori della catena di approvvigionamento per identificare soluzioni per ridurre al minimo tutti gli impatti negativi previsti”.

“Sottolineiamo inoltre la necessità di programmi pilota per testare l’attuazione dei requisiti proposti nei paesi interessati al fine di identificare soluzioni appropriate contro le sfide pratiche che abbiamo evidenziato in precedenza. Continuiamo a lottare per un regolamento che funzioni nella pratica e rimanga aperto e disponibile per un ulteriore dialogo durante le discussioni del trilogo”.

Foto: fonte Pixabay