Il nuovo regolamento europeo per contrastare la deforestazione è stato accolto con favore da organizzazioni di categoria come l’associazione europea per il commercio di cereali COCERAL, l’associazione dell’industria degli oli vegetali FEDIOL e l’associazione mangimisti europei FEFAC. Queste organizzazioni, che si sono messe immediatamente a disposizione del legislatore per “facilitare l’attuazione del regolamento”, ricordano infatti in un comunicato stampa congiunto che “le incertezze sul modo in cui le disposizioni si traducono nella pratica dovrebbero essere affrontate il prima possibile”.
Secondo COCERAL, FEDIOL e FEFAC infatti alcune delle disposizioni, e il calendario fissato per l’attuazione del regolamento, porranno problemi significativi nelle filiere e rischieranno di escludere molti attori di Paesi terzi dall’approvvigionamento del mercato dell’UE, in particolare i piccoli agricoltori. Secondo queste organizzazioni i 18 mesi previsti per l’attuazione del regolamento per gli attori della catena di approvvigionamento è un tempo “troppo breve”: le sfide pratiche riguardano ad esempio l’ottenere la geolocalizzazione per tracciare i dati di milioni di piccoli proprietari che riforniscono i mulini indirettamente, tramite raccoglitori e aggregatori. Senza la collaborazione degli intermediari, infatti, i piccoli fornitori agricoli saranno necessariamente esclusi dalle filiere dell’UE.
Le associazioni di categoria evidenziano inoltre la mancanza di linee guida specifiche per le materie prime e di linee guida per facilitare l’attuazione armonizzata del regolamento per dipanare quelle questioni pratiche che non sono state ancora affrontate, dando come orizzonte la fine del 2023.