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Editoriale – Aprile 2009

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Giugno, come ogni anno, rappresenta per Assalzoo un appuntamento molto importante perché in questo mese si svolge tradizionalmente l’Assemblea annuale delle ditte associate. Un evento che costituisce un’occasione sia per tracciare il bilancio dell’annata trascorsa, sia per ritrovarsi e per affrontare, anche alla presenza di autorità ed esperti, i vari aspetti che riguardano il settore dell’alimentazione animale, con le sue problematiche e le sue opportunità.
Quest’anno l’Assemblea di Assalzoo – che abbiamo deciso di svolgere a Verona – è dedicata ad un importante adempimento statutario che prevede il rinnovo delle cariche sociali, tra le quali anche quella della presidenza.
Un incarico che ho avuto il piacere e l’onore di ricoprire per quattro anni e che ora è giunto a fine mandato. Si è trattato di un periodo di intensa attività che ha portato ad una profonda ristrutturazione dell’Associazione, dimensionandola in armonia con gli obiettivi prioritari definiti dal piano strategico.
La decisione inoltre di collaborare con altre associazioni del sistema agroalimentare, invitandole a trasferirsi nello stesso nostro stabile ci ha consentito di ristrutturare i nostri uffici rendendoli più funzionali.
Abbiamo voluto dare all’Associazione una maggiore dinamicità, tenendo conto delle nuove esigenze che il cambiare dei tempi richiede anche a quelle strutture che, come la nostra, hanno il compito non solo di fornire una serie di servizi agli associati, ma che devono anche collaborare con le istituzioni, portando in tutte le sedi opportune il nostro apporto di esperienza e di conoscenze, allo scopo di migliorare sempre tutte quelle  attività che, direttamente o indirettamente attengono l’alimentazione animale.
Un settore, quello mangimistico, che svolge un ruolo delicato, in quanto si posiziona all’inizio della filiera zootecnica – intesa come la filiera, non solo dell’allevamento, ma dei prodotti alimentari di origine animale – e dal quale parte quel processo che va sotto il nome di sicurezza alimentare.
Sicurezza alimentare che può essere raggiunta solo se ogni anello della filiera dà il contributo che gli compete. Da parte nostra siamo coscienti, e non ci stancheremo di ripeterlo, che solo da animali sani e ben alimentati possono derivare prodotti di origine animale sicuri per il consumatore e di qualità, come lo sono quelli allevati nel nostro Paese.
L’industria mangimistica italiana può vantarsi di avere fatto di questo assunto un principio fondamentale su cui ispirare tutta la sua attività, attraverso una ricerca e un controllo sempre più efficiente ed assicurando una produzione di elevata sicurezza. Ci siamo resi proattivi con l’adozione del Codex Assalzoo, che costituisce, e costituirà sempre più in futuro, la base su cui sarà imperniata l’attività distintiva delle industrie mangimistiche associate.
Possiamo dire con orgoglio che fino ad ora siamo stati capaci di interpretare con responsabilità e professionalità il ruolo che ricopriamo all’interno di questa filiera. E se oggi l’Italia può vantarsi di essere uno dei principali Paesi al mondo per produzioni alimentari tipiche registrate e per l’elevato valore che questi prodotti sono capaci di esprimere in termini di qualità e sicurezza, il merito deve essere riconosciuto anche a quel settore di industria capace a sua volta di assicurare i necessari standard di sicurezza e qualità nell’alimentazione degli animali da cui quei prodotti  derivano.

Pubblicato: Aprile-Giugno 2009

Silvio Ferrari