Secondo la relazione annuale per il 2021 dell’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) in Unione Europea è in costante diminuzione la presenza di residui di farmaci veterinari e altre sostanze negli animali e negli alimenti di origine animale. Il rapporto riguarda l’analisi circa la presenza di diverse sostanze, tra cui ormoni, antibatterici, contaminanti ambientali, sostanze proibite e altri farmaci ad uso veterinario.
Nel 2021, secondo EFSA, la percentuale di campioni non conformi è stata dello 0,17%, il dato più basso registrato negli ultimi 12 anni, quando la non conformità variava dallo 0,19% allo 0,37%. Il dato per il 2020 era dello 0,19% e, rispetto ad allora, è aumentato leggermente anche il numero di campioni testati.
Questo significa che i livelli di conformità sono in aumento, e anche che il livello complessivo di non conformità nei campioni mirati (quelli prelevati per rilevare usi illeciti o verificare il mancato rispetto dei livelli massimi consentiti) è sceso allo 0,24%, rispetto allo 0,27%-0,35% dei quattro anni precedenti.
