Nel 2023, il numero di focolai di Peste Suina Africana (PSA) ha raggiunto il livello più alto dell’ultimo decennio, come riportato dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) in un recente comunicato stampa. In particolare, il 96% dei casi totali è stato notificato da Croazia e Romania, con un totale di 1.929 focolai nei suini domestici.
Parallelamente, si è registrato un incremento del 10% dei focolai di PSA nei cinghiali rispetto all’anno precedente e il virus ha fatto il suo ingresso in Svezia e Croazia, diffondendosi anche in nuove aree in Italia. Dopo una pausa di due anni, la PSA è riapparsa in Grecia e la situazione preoccupa anche se alcuni Paesi come Germania, Ungheria e Slovacchia hanno osservato un miglioramento della situazione epidemiologica, con una diminuzione del numero di focolai nei cinghiali selvatici.
L’EFSA ha sottolineato l’importanza della sorveglianza passiva per il controllo della PSA: questo tipo di sorveglianza prevede la notifica e l’indagine sull’aumento della mortalità, altri segni di malattia grave o una significativa riduzione dei tassi produttivi di causa indeterminata in specifiche popolazioni animali, con una particolare attenzione rivolta proprio alla ricerca e all’analisi delle carcasse di cinghiale, anche tra quelli cacciati. La sorveglianza passiva, rimane la modalità principale di individuazione della PSA anche negli allevamenti di suini domestici e gli agricoltori e i veterinari giocano un ruolo cruciale nella segnalazione di eventuali casi sospetti: l’osservazione dei segni clinici della malattia è infatti fondamentale per una diagnosi tempestiva e accurata.
L’EFSA prevede di emanare un parere scientifico il prossimo mese di ottobre: questo documento includerà valutazioni del rischio riguardanti la comparsa, la diffusione e la persistenza del virus della PSA nelle popolazioni di cinghiali selvatici e nei suini domestici e fornirà indicazioni ai gestori del rischio su come elaborare misure efficaci per prevenire, controllare ed eradicare la diffusione della PSA.