Il Ministero della Salute italiano ha annunciato, a fine gennaio, l’eradicazione della Peste Suina Africana (PSA) a Roma, con la conseguente revoca delle zone soggette a restrizione istituite nel maggio 2022 nella provincia. Questa decisione è stata approvata il 22 gennaio 2025 durante la sessione “Salute e benessere animale” del Comitato permanente (PAFF Committee) a Bruxelles. Lo si apprende da una nota ufficiale del Ministero.
Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha attribuito questo successo alla collaborazione tra istituzioni, mondo venatorio e aree protette, che hanno contribuito a contenere la diffusione della malattia in alcune zone della capitale. La Regione Lazio, supportata dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana e dal Centro di referenza nazionale per le pesti suine, ha svolto un ruolo cruciale nel monitoraggio continuo e nell’attuazione delle misure sanitarie.
Il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha espresso soddisfazione per l’eliminazione della PSA nella “zona rossa” di Roma e nel nord della provincia, sottolineando l’importanza di questo risultato per il sistema produttivo e le imprese locali. Ha inoltre ringraziato il Commissario straordinario alla PSA, Giovanni Filippini, e tutti coloro che hanno contribuito a contenere la presenza dei cinghiali e a debellare la malattia.
Nonostante questo traguardo, il Ministero della Salute continuerà a vigilare per prevenire possibili reintroduzioni del virus, coordinando gli sforzi necessari per controllare la malattia e ridurre il rischio di diffusione in altre aree indenni.
