L’estate appena trascorsa è stata più umida e bagnata del solito in molti Paesi dell’Unione Europea e questo ha portato a una maggiore produzione di grano adatto alla produzione di mangimi per il bestiame, con tutto vantaggio per gli imprenditori agricoli. A sostenerlo è HGCA, la divisione di cereali e semi oleosi del britannico AHDB, l’Agricolture and Horticulture Development Board, ente pubblico non-dipartimentale sponsorizzato dal Dipartimento per l’Ambiente, l’alimentazione e gli affari rurali britannico.
Stando alle previsioni di DairyCo, organizzazione senza fini di lucro che lavora per conto dei produttori di latte del Regno Unito, ci sono tutti i presupposti affinché la produzione di mangimi potrà continuare a crescere in futuro, con la produzione di mais che potrebbe arrivare, per la prima volta, a superare il record di un miliardo di tonnellate raccolte.
Il numero totale di capi di bestiame allevati nel Regno Unito ha visto un leggero aumento nel 2014 rispetto allo scorso anno dovuto principalmente all’incremento degli ovini, ma nonostante questo incremento è prevista una buona disponibilità di cereali e mangimi composti sufficiente a soddisfare il sostentamento di tutti gli animali.
L’HGCA spiega che il prezzo del grano non è l’unico in diminuzione: rispetto allo scorso anno, anche altri ingredienti utilizzati nei mangimi composti come la farina di soia e la farina di colza risultano più a buon mercato.
Foto: Pixabay
m.c.