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Etichette alimentari, i pilastri della sicurezza secondo Fao

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Le etichette dei prodotti alimentari sono essenziali per aiutare il consumatore ad acquistare cibi sani e sicuri. Lo evidenzia l’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura delle Nazioni Unite (Fao), che attraverso la Codex Alimentarius Commission sta collaborando con l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per definire gli standard globali per l’etichettatura degli alimenti. L’obiettivo è quello di permettere a chiunque di comprendere da quale parte del mondo proviene il cibo e chi lo ha prodotto. Dopo aver ricevuto l’approvazione di Fao e Oms, i nuovi standard dovranno essere applicati da tutti i paesi, specialmente sui prodotti che saranno venduti sul mercato globale.

La Fao sottolinea i principali benefici delle etichette alimentari:

1. Aiutano a restare in salute – Le etichette aiutano a capire la composizione del cibo (vitamine, minerali, calorie, grassi, etc.), un’informazione essenziale per capire se si tratta di un alimento salutare o meno. Inoltre, i dati presenti sulle etichette consentono di monitorare l’assunzione dei micronutrienti, in modo da evitare carenze (come quella di ferro o vitamina D). Possono anche aiutare a controllare il proprio peso, permettendo di monitorare l’assunzione di calorie e grassi saturi. Inoltre, consentono di limitare l’introito di zuccheri e sale, in modo da essere sicuri di seguire una dieta equilibrata. Tutte queste proprietà possono aiutare a prevenire lo sviluppo di malattie associate all’alimentazione, come il diabete e alcuni tipi di patologie cardiache.

2. Promuovono la sicurezza alimentare – Ogni anno oltre 600 milioni di persone si ammalano e 420.000 individui muoiono a causa del consumo di alimenti contaminati da batteri, virus, parassiti, tossine e sostanze chimiche. Le etichette forniscono avvertenze e informazioni importanti sulle modalità di utilizzo dei prodotti (per esempio, istruzioni sulla conservazione e la cottura), che sono necessarie per garantire l’integrità degli alimenti.

3. Proteggono dall’acquisto di prodotti contraffatti – La prevenzione della frode è uno degli obiettivi principali dell’etichettatura dei prodotti alimentari. Senza etichette garantite a livello internazionale, i venditori di cibo potrebbero ingannare deliberatamente i consumatori attraverso l’apposizione di dati falsi sugli imballaggi.

4. Consentono d’individuare gli ingredienti pericolosi – Nei paesi sviluppati, il 10-25% della popolazione soffre di allergie o intolleranze a determinati alimenti. I cibi più comuni che contengono allergeni sono le arachidi, la soia, il latte, le uova, il pesce, i crostacei, il grano e le noci. Se non si conoscono gli ingredienti presenti in un prodotto, si potrebbe erroneamente mangiare qualcosa che potrebbe provocare una reazione allergica. Le etichette alimentari aiutano pertanto a evitare di consumare cibi pericolosi per la propria salute.

5. Supportano la lotta contro lo spreco cibo – Se lette correttamente, le etichette possono aiutare a non buttare i prodotti alimentari. Consentono, infatti, di sapere per quanto tempo un prodotto è sicuro da mangiare. Tuttavia, la Fao osserva che confondere la dicitura “da consumarsi entro” e “da consumarsi preferibilmente entro” può portare a maggiori sprechi alimentari. Nell’Unione Europea, circa il 10% del cibo viene perso a causa di una scorretta interpretazione della data di scadenza. Educare i consumatori e gli operatori interessati della filiera alimentare, potrebbe quindi aiutare a prevenire questo spreco di cibo e ad assicurare che gli alimenti siano consumati finché sono sicuri.

6. Aiutano a sostenere i produttori locali – Le etichette che indicano l’origine geografica del cibo possono conferire un valore aggiunto al prodotto e al produttore. I consumatori tendono, infatti, ad attribuire ai prodotti alimentari determinate caratteristiche, che sono associate alle aree geografiche in cui vengono prodotti. Spesso, il fatto stesso che un alimento provenga da una precisa area geografica, viene percepito dal consumatore come una garanzia di gusto e qualità.

Foto: © Monkey Business – Fotolia

n.c.