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EUDR, un cambiamento forse insostenibile?

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A meno di 100 giorni dall’entrata in vigore del Regolamento dell’Unione Europea sulla Deforestazione (EUDR), la Federazione Europea dei Produttori di Mangimi (FEFAC) e altre centinaia di organizzazioni del settore hanno manifestato, tramite una lettera aperta, le loro preoccupazioni riguardo le incertezze legali e di mercato che circondano l’applicazione della normativa. Le firme rappresentano produttori primari e diverse industrie europee, unite nella missione di combattere la deforestazione e il degrado forestale, riconoscendo il valore cruciale delle foreste nella lotta contro il cambiamento climatico e nella salvaguardia della biodiversità.

Nonostante il consenso sull’importanza di preservare le foreste, gli operatori del settore esprimono forti dubbi sulla fattibilità pratica dell’EUDR: da mesi, chiedono chiarimenti alla Commissione Europea e agli Stati membri sui requisiti generali e sulle specifiche relative alle materie prime. Senza queste informazioni, l’adattamento alle nuove normative risulta complicato e non può avvenire in tempo utile. Gli operatori temono di dover affrontare scadenze più serrate rispetto ad altri settori industriali dell’UE.

Un futuro incerto per le piccole imprese

La situazione attuale suggerisce che rispettare l’EUDR entro la fine del 2024 potrebbe rivelarsi impossibile, a rischio di compromettere molte piccole aziende e di causare perdite di posti di lavoro nelle zone rurali. Già ora, le imprese si trovano a dover affrontare incertezze paralizzanti durante le negoziazioni per i contratti del prossimo anno e si prevedono seri disordini di mercato, che potrebbero minacciare la sicurezza delle catene di approvvigionamento e ridurre l’accesso a prodotti alimentari, mangimi e forestali fondamentali per l’Unione Europea.

Urgente necessità di semplificazione

In aprile 2024, i Ministri dell’Agricoltura dell’UE hanno lanciato un appello per affrontare con urgenza la necessità di semplificare il processo di attuazione dell’EUDR. Questo appello ha ricevuto il sostegno del Commissario per l’Agricoltura, il quale ha proposto non solo di posticipare le date di applicazione dell’EUDR, ma anche di esaminare rapidamente misure di semplificazione. Il tema della semplificazione è diventato ancora più pressante a seguito delle recenti elezioni europee e degli impegni a livello politico di ridurre la burocrazia nell’UE.

In un’intervista del 12 settembre 2024, la Direttrice dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, Ngozi Okonjo-Iweala, ha invitato la Commissione Europea a riconsiderare l’EUDR. Una volta rimandata l’attuazione, è fondamentale che vengano fornite soluzioni pratiche per garantire il successo della normativa, mantenendo comunque l’obiettivo di eliminare i prodotti legati alla deforestazione dal mercato europeo.

Gli operatori del settore ribadiscono il loro impegno nel cercare soluzioni efficaci e chiedono alla Commissione Europea e agli Stati membri di riconoscere la serietà delle preoccupazioni espresse e di prendere una decisione tempestiva per posticipare l’entrata in vigore della normativa.