Primo incontro per i membri della Zero Pollution Stakeholder Platform del piano d’azione dell’UE ‘Verso Inquinamento Zero per Aria, Acqua e Suolo’. Il team si è incontrato per iniziare a sviluppare il programma di lavoro 2022-2024, volto a supportare l’attuazione del piano d’azione. La Commissione Europea ha lanciato la piattaforma insieme al Comitato Europeo delle Regioni.
Che cos’è il piano d’azione Zero Pollution (trad. Inquinamento Zero)
L’inquinamento è la principale causa ambientale di malattie mentali e fisiche e di morte prematura, soprattutto tra i gruppi vulnerabili come i bambini, le persone con determinate condizioni mediche e le generazioni più anziane. Le persone che vivono in aree più svantaggiate vivono spesso vicino a siti contaminati o in aree con flussi di traffico elevati. L’inquinamento è anche una delle ragioni principali della perdita di biodiversità, diminuendo la capacità degli ecosistemi di fornire servizi come il sequestro del carbonio e la decontaminazione dell’aria e dell’acqua.
Il 12 maggio 2021 è stato adottato il piano d’azione Zero Pollution, uno dei principali risultati del Green Deal europeo, che definisce una visione integrata per il 2050 per ridurre l’inquinamento a livelli che non siano più dannosi per la salute umana e gli ecosistemi naturali, nonché obiettivi per il 2030 e azioni per raggiungere gli obiettivi.
La piattaforma delle parti interessate Zero Pollution contribuirà a realizzare le iniziative e le azioni faro stabilite nel Piano d’azione Zero Pollution:
1) riunire attori di diverse comunità e aree di competenza per affrontare sfide interconnesse, ad esempio rafforzare un’agenda comune per l’ambiente e la salute;
2) definire una visione comune su come raggiungere gli obiettivi di inquinamento zero;
3) sviluppare e condividere buone pratiche su argomenti trasversali e creare hub tematici come il Clean Air Tech Hub.
Le reazioni in Ue
Il Commissario per l’Ambiente, gli oceani e la pesca Virginijus Sinkevičius ha commentato: “La Zero Pollution Stakeholder Platform ha un ruolo importante da svolgere nell’attuazione della nostra ambizione di raggiungere l’inquinamento zero entro il 2050. C’è molto lavoro davanti a noi. Invitiamo tutte le parti interessate coinvolte a sviluppare e condividere buone pratiche e a cercare sinergie con altre iniziative pertinenti, che si tratti del Patto europeo per il clima, della piattaforma degli stakeholder dell’economia circolare o di altre”.
Il presidente del Comitato europeo delle regioni e governatore della regione della Macedonia centrale in Grecia, Apostolos Tzitzikostas, ha invece dichiarato: “L’inquinamento è la principale causa ambientale di malattie e morte prematura in tutto il mondo e sta avendo un impatto sul nostro clima, sugli ecosistemi, sull’ambiente costruito e sulle economie locali. L’inquinamento non si ferma alle frontiere e colpisce la salute e il benessere delle nostre comunità locali. Ci impegniamo a far lavorare l’UE per sostenere ogni città, regione e villaggio. I governi locali e regionali europei stanno agendo per proteggere le loro persone e l’ambiente, ma ora hanno bisogno del sostegno tecnico e finanziario diretto dell’UE per accelerare i nostri sforzi per raggiungere l’inquinamento zero.
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