Export italiano ancora in espansione. Dopo i risultati molto soddisfacenti del 2017, che si è chiuso con un incremento del 6,8%, si confermano i numeri positivi anche nel 2018. Il primo trimestre, infatti, ha fatto registrare un aumento del 3,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A comunicarlo è l’Ismea, l’Istituto di Servizi per il mercato agricolo alimentare.
Le vendite all’estero dei prodotti agroalimentari italiani hanno raggiunto in questi tre mesi 10 miliardi di euro. La performance del settore è risultata migliore di quella dell’intero export nazionale, cresciuto del 2,6% per un volume di 105 miliardi di euro.
Si consolida dunque il made in Italy. L’espansione va avanti infatti da diversi anni: negli ultimi cinque l’export agroalimentare ha aumentato il suo valore del 22% chiudendo il 2017 con oltre 41 miliardi (circa il 2,3% del PIL nazionale). A dominare era stato l’export agroalimentare, con un aumento del 7,5%.
Per quanto riguarda le importazioni, sempre nel primo trimestre 2018, è stata registrata molta meno vivacità: gli acquisti dall’estero si sono mantenuti stabili, a circa 11 miliardi di euro. La differenza è quasi nulla: -0,3% rispetto al primo trimestre 2017, con un aumento del 3,3% delle importazioni totali.
Migliora pertanto il saldo della bilancia commerciale: sempre su base tendenziale, il disavanzo è sceso a poco più di 1 miliardo di euro, consentendo un recupero di circa 350 milioni di euro.
Foto: ©_nolonely_Fotolia
redazione