Il Direttore Generale della FAO, Qu Dongyu, ha celebrato a fine novembre a Vienna, in Austria, i 60 anni di partnership con l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), sottolineando i notevoli progressi ottenuti nell’ambito del Centro Congiunto FAO/AIEA per le Tecniche Nucleari in Alimentazione e Agricoltura.
Lo si apprende dal sito ufficiale della FAO.
Fondato nel 1964, il Centro Congiunto rappresenta un’unica collaborazione nel sistema ONU che utilizza la scienza nucleare per migliorare la sicurezza alimentare, la produttività agricola e la sostenibilità ambientale. Durante l’evento, Qu e Rafael Mariano Grossi, Direttore Generale dell’AIEA, hanno evidenziato come il Centro abbia contribuito, negli ultimi sei decenni, a trasformare il panorama agricolo globale. Tra i risultati principali si annoverano il controllo delle infestazioni attraverso tecniche di sterilizzazione degli insetti, come l’eliminazione della mosca mediterranea (Medfly) nella Repubblica Dominicana, e lo sviluppo di colture resilienti, grazie a esperimenti come il lancio di semi nello spazio. Negli anni, il Centro ha supportato la “Rivoluzione Verde” con tecniche di mutagenesi vegetale e miglioramento nell’assorbimento dei nutrienti delle piante, oltre a fornire innovazioni in ambiti quali la gestione di suolo e acqua, la produzione animale e la sicurezza alimentare.
Durante la Conferenza Ministeriale dell’AIEA, è stato anche presentato l’iniziativa Atoms4Food, lanciata nel 2023 al World Food Forum della FAO. Questa collaborazione mira a promuovere tecniche nucleari innovative per incrementare la produttività agricola, ridurre le perdite alimentari, garantire la sicurezza alimentare e affrontare la crisi climatica. Ad oggi, dieci Paesi hanno richiesto supporto ufficiale per Atoms4Food, mentre altri quattro stanno contribuendo con risorse tecniche o finanziarie.
Con una roadmap già definita, l’iniziativa punta a trasformare i sistemi agroalimentari globali, combinando ricerca all’avanguardia e piattaforme che ottimizzano le competenze di FAO e AIEA per promuovere un’agricoltura più sostenibile e resiliente.