Procedere all’applicazione pratica delle “Linee guida Ocse-Fao per filiere di approvvigionamento agricolo responsabili”: è questo l’obiettivo del progetto pilota lanciato il 16 febbraio a Parigi dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao) e dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), cui hanno aderito 30 aziende leader del settore.
Il progetto si prefigge di migliorare l’adozione delle Linee guida e degli standard adottati a livello internazionale per rendere responsabili le filiere di produzione, approvvigionamento e distribuzione del settore agricolo. È rivolto alle aziende nazionali e internazionali, di ogni dimensione, che operano lungo l’intera filiera di produzione agricola, dal produttore al consumatore.
Le Linee guida sono state sviluppate con il sostegno di un ampio gruppo di stakeholder formato da rappresentanti dei governi, del settore privato, dei lavoratori e della società civile. Forniscono alle imprese strumenti pratici per rispettare gli standard previsti per una “condotta aziendale responsabile”. In particolare, il lancio del progetto pilota mira ad aiutare le imprese a migliorare la propria capacità di operare senza avere un impatto negativo sulle persone, sull’ambiente e sulla società. Il documento è frutto del lavoro settoriale dell’Ocse sulla “due diligence” (la verifica di un investimento finanziario programmato) per una condotta aziendale responsabile, e dal programma della Fao diretto a promuovere investimenti sostenibili e responsabili in agricoltura e nei sistemi alimentari in tutto il mondo.
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