A giugno i paesi membri dell’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura delle Nazioni Unite (Fao) saranno chiamati a eleggere il successore di José Graziano da Silva alla guida della Fao. Il nuovo Direttore Generale sarà scelto tra i cinque candidati presentati da Camerun, Cina, Francia, Georgia e India.
La Fao precisa che il termine ultimo per la presentazione delle candidature era giovedì 28 febbraio 2019. Le votazioni per il ruolo di Direttore/Direttrice Generale si svolgeranno durante la 41° sessione della Conferenza della Fao, il massimo organo di governo dell’Organizzazione, in programma dal 22 al 29 giugno 2019 a Roma. Il mandato di DG avrà durata quadriennale e avrà inizio a partire dal mese di agosto 2019.
I paesi membri della Fao saranno chiamati a esprimere il proprio voto – secondo il principio “un paese, un voto” – in una votazione a scrutinio segreto a maggioranza semplice. I candidati, che sono stati nominati dai loro governi, sono: Médi Moungui (Camerun), Qu Dongyu (Cina), Catherine Geslain-Lanéelle (Francia), Davit Kirvalidze (Georgia) e Ramesh Chand (India).
Il nuovo Direttore Generale della Fao, che resterà in carica dal 1° agosto 2019 al 31 luglio 2023, potrà ricoprire solo due mandati. Succederà a José Graziano da Silva, che è stato eletto nel 2011 ed è stato al vertice dell’Agenzia per due mandati consecutivi.
Dalla fondazione della Fao nel 1945, sono stati eletti otto Direttori Generali:
– Sir John Boyd Orr (Regno Unito) 1945-1948;
– Norris E. Dodd (Stati Uniti) 1948-1954;
– Philip Vincent Cardon (Stati Uniti) 1954-1956;
– Binay Ranjan Sen (India) 1956-1967;
– Addeke Hendrik Boerma (Paesi Bassi) 1968-1975;
– Edouard Saouma (Libano) 1976-1993;
– Jacques Diouf (Senegal) 1994-2011;
– José Graziano da Silva (Brasile) 2011-2019.