La Food and Agriculture Organization (FAO) ha accolto positivamente l’inclusione della pesca, dell’acquacoltura e dell’agricoltura familiare tra le priorità del G20 2024. Questi settori rivestono un ruolo cruciale nel garantire la sicurezza alimentare globale e i mezzi di sussistenza, specialmente nei Paesi in via di sviluppo. Lo si apprende da una nota ufficiale FAO.
Durante l’incontro dei Ministri dell’Agricoltura del G20 in Brasile, il Direttore Generale della FAO, Qu Dongyu, ha sottolineato l’importanza di una crescita sostenibile per soddisfare la crescente domanda di alimenti e colmare le carenze nutrizionali. La strategia di Blue Transformation della FAO mira a garantire che i sistemi alimentari acquatici possano sostenere la crescente popolazione mondiale, mantenendo un equilibrio tra produzione e tutela degli ecosistemi marini.
Secondo i dati FAO, oltre 3,3 miliardi di persone dipendono da alimenti acquatici per almeno il 20% dell’apporto proteico quotidiano. Il settore dell’acquacoltura, in forte espansione, ha registrato nel 2022 un valore record di 472 miliardi di dollari: il G20 ha riconosciuto ufficialmente la Blue Transformation Roadmap 2022-2030 come quadro di riferimento per la sostenibilità a lungo termine nei settori della pesca e dell’acquacoltura. Questa roadmap promuove la gestione sostenibile delle risorse ittiche, la riduzione degli sprechi, l’adattamento al cambiamento climatico e l’intensificazione sostenibile dell’acquacoltura.
Un altro tema prioritario del G20 è l‘agricoltura familiare, che rappresenta oltre il 90% delle aziende agricole mondiali. Qu Dongyu ha ribadito l’impegno della FAO nel sostenere le politiche e gli investimenti a favore degli agricoltori familiari, essenziali per lo sviluppo rurale e la sicurezza alimentare globale.
Qu ha elogiato l’iniziativa del G20 di dedicare una sessione futura all’agricoltura familiare, evidenziando l’importanza di una collaborazione internazionale per combattere la fame e la povertà.