Le tecnologie avanzate, come quelle utilizzate dal nucleare, possono migliorare le pratiche agricole e incrementare la produzione di cibo. Lo sostiene l’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura delle Nazioni Unite (Fao), secondo cui l’impiego delle nuove tecniche aiuterebbe combattere i parassiti e le malattie che colpiscono i vegetali, ad aumentare la resa agricola, a proteggere le risorse idriche e ambientali, a garantire la sicurezza alimentare e ad accrescere il rendimento degli allevamenti. Per evidenziarne l’efficacia, la Fao riporta sette esempi di come le tecnologie avanzate stiano implementando il settore agricolo.
1. Produttività e salute degli animali
Le tecnologie avanzate come quelle utilizzate dal nucleare hanno migliorato la produttività del bestiame, il controllo e la prevenzione delle malattie transfrontaliere che colpiscono gli animali e protetto l’ambiente. Per esempio, il Camerun utilizza efficacemente la tecnologia nucleare per la riproduzione, l’allevamento, l’inseminazione artificiale del bestiame e il controllo delle malattie. L’incrocio di due razze locali di bestiame, il Bos indicus e il Bos taurus, ha permesso agli agricoltori di triplicare il rendimenti del latte – da 500 a 1.500 litri – e ha generato altri 110 milioni di dollari di reddito all’anno. Un altro programma ha ridotto significativamente l’incidenza della Brucellosi, una malattia infettiva degli animali molto contagiosa.
2. Miglioramento dell’equilibrio del suolo e dell’acqua
Le nuove tecnologie sono utilizzate in molti paesi per salvaguardare la salubrità del terreno e dell’acqua, un elemento fondamentale per garantire la sicurezza alimentare per la popolazione mondiale in crescita. Per esempio, in Benin, un programma che coinvolge 5.000 agricoltori rurali ha permesso di aumentare il rendimento del granturco del 50% e di ridurre del 70% l’impiego dei fertilizzanti, grazie all’utilizzo di tecniche che facilitano la fissazione dell’azoto. Allo stesso modo, le tecniche avanzate come quelle utilizzate dal nucleare hanno permesso agli agricoltori Masai in Kenya di pianificare l’irrigazione su piccola scala, raddoppiando le rese delle piantagioni con l’impiego del 55% dell’acqua normalmente utilizzata dai metodi tradizionali.
3. Gestione dei parassiti
La tecnica derivata dal nucleare “sterile insect technique (Sit)” prevede la sterilizzazione degli insetti maschi, che successivamente vengono liberati nelle aree infestate. Questo metodo sopprime e gradualmente elimina i parassiti già esistenti o impedisce l’introduzione di nuove specie invasive, e risulta più sicuro per l’ambiente e per la salute umana dei pesticidi convenzionali. I governi del Guatemala, del Messico e degli Stati Uniti utilizzano la tecnica Sit da decenni per impedire la diffusione della mosca mediterranea della frutta (medfly) in Messico e negli Usa. Inoltre, il Guatemala invia ogni settimana centinaia di milioni di insetti maschi sterili in California e in Florida per proteggere colture preziose come gli agrumi.
4. Sicurezza alimentare
In oltre 50 paesi le tecniche avanzate come quelle utilizzate dal nucleare aiutano le autorità nazionali a migliorare la sicurezza alimentare, affrontando il problema dei residui dannosi e dei contaminanti presenti nei prodotti alimentari, e migliorando i sistemi di tracciabilità grazie all’analisi stabile degli isotopi. Per esempio, questi metodi permettono di verificare la presenza di residui dei farmaci veterinari e dei contaminanti nei prodotti di origine animale in Pakistan, Angola e Mozambico. Circa 50 istituti pakistani di produzione ed esportazione di alimenti hanno ottenuto notevoli vantaggi grazie ai nuovi test di laboratorio, contribuendo a far rispettare gli standard internazionali in materia di alimenti e ad aumentare la buona reputazione del Paese nell’ambito del commercio internazionale.
5. Risposta di emergenza
Le tecniche capaci di rilevare la radioattività presente nell’ambiente possono essere fondamentali, in caso di incidenti nucleari, per prevenire o mitigare l’impatto di questi fenomeni sui prodotti agricoli. Durante l’emergenza nucleare che si è verificata nel 2011 in Giappone, la Fao e l’International Atomic Energy Agency (Iaea) hanno redatto un database esteso e autorevole sui prodotti alimentari contaminati da radioisotopi. Questo database ha migliorato lo scambio di informazioni e ha facilitato l’adozione dei controlli per proteggere la salute dei consumatori e il settore agroalimentare.
6. Adattamento al cambiamento climatico
Il settore agricolo utilizza le nuove tecnologie per adeguarsi al cambiamento climatico, aumentando l’efficienza e la produttività delle risorse in modo sostenibile. Il programma di crossbreeding derivato dal nucleare impiegato in Burkina Faso aiuta gli agricoltori ad allevare animali più produttivi e più resistenti alle avversità climatiche.
7. Prevenzione stagionale della carestia
Le tecniche avanzate come quelle utilizzate dal nucleare possono aiutare i paesi vulnerabili a garantire la sicurezza alimentare, ad adattarsi ai cambiamenti climatici e ad affrontare le carestie stagionali. Sono state, infatti, prodotte nuove varietà di piante caratterizzate da un processo di crescita più breve, che permettono agli agricoltori di piantare più volte le colture durante le stagioni produttive. Negli ultimi anni gli agricoltori del Bangladesh settentrionale hanno utilizzato una nuova varietà di riso a rapida maturazione, chiamata Binadhan-7, che matura più velocemente di 30 giorni rispetto al riso normale, offrendo agli agricoltori la possibilità di raccogliere altre colture e verdure durante la stessa stagione. Grazie all’impiego di Binadhan-7 e ad altri fattori, la produzione di riso in Bangladesh è passata da 26,8 milioni di tonnellate nel biennio 2003-2004, a 33,8 milioni di tonnellate nel periodo 2012-2013.
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Nadia Comerci