La conferenza annuale della FAO sul trattato per la salvaguardia delle risorse genetiche vegetali ha evidenziato il ruolo critico dei semi in risposta alle sfide globali. Citato in una nota stampa diffusa dopo la conferenza, il Direttore Generale della FAO, Qu Dongyu, ha sottolineato come la diversità genetica delle piante sia essenziale per l’innovazione agricola e la resilienza, promuovendo la sicurezza alimentare e sostenendo le comunità rurali.
Il tema di quest’anno, “Dai semi a soluzioni innovative: salvaguardare il nostro futuro”, ha riconosciuto il contributo degli agricoltori, dei selezionatori e dei ricercatori alla conservazione delle risorse genetiche vegetali globali. Durante l’incontro, tenutosi a fine novembre, è stata valutata l’opportunità di aggiornare l’elenco delle 64 colture chiave del “cestino alimentare” globale.
La conferenza ha esplorato anche come i semi possano affrontare sfide come la perdita di biodiversità e i cambiamenti climatici, con un focus sulla conservazione e l’accessibilità delle risorse genetiche vegetali. La diversità dei semi contribuisce alla resilienza dei sistemi agrifood, offrendo varietà adattate localmente con profili nutrizionali migliorati. L’evento vedrà anche l’ingresso di due nuovi membri nel trattato – Nigeria e Somalia – portando il totale a 151.