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FeedEconomy, Fini (CIA-Agricoltori italiani): “Mais cruciale per zootecnia e sostenibilità”

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È stato presentato lo scorso 12 dicembre a Roma, presso la sala Cavour del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF), il secondo report FeedEconomy, promosso da Assalzoo-Associazione Nazionale tra i Produttori di Alimenti Zootecnici in collaborazione con Nomisma. Nel report Assalzoo analizza l’economia derivante dal feed, il mangime, osservandola in prospettiva lungo tutta la filiera produttiva. Questo l’intervento di Cristiano Fini, presidente CIA – Agricoltori Italiani.

“Questo rapporto va a inserirsi in un contesto molto importante, cerealicoltura e mangimistica, che è il motore fondamentale per la nostra zootecnia. Ci sono degli elementi di criticità dovuti ai cambiamenti climatici: la crisi climatica sta mettendo in grande difficoltà tutto il settore cerealicolo, in primis quello legato al mais, nel quale abbiamo registrato un calo produttivo importante che purtroppo si riflette anche nel settore della mangimistica e in quello zootecnico.

Un settore che dobbiamo rilanciare, per l’agricoltura in generale e per l’elevato valore, non solo economico ma anche ambientale e sociale che ha, riproponendo nuovamente contratti di filiera che siano all’altezza di sostenere in particolar modo la parte primaria: questi devono legare ancora di più la tutta quanta la filiera perché solo rimanendo molto uniti riusciremo anche a superare tutti quanti gli ostacoli. Questo significa innanzitutto tutelare le nostre denominazioni d’origine, quindi tutte le DOP, minacciate anch’esse dalla crisi climatica in maniera indiretta: venendo meno quello che è l’auto approvvigionamento del cereale, e in taluni casi anche non potendo delocalizzare la produzione, è chiaro che le denominazioni d’origine sono quelle maggiormente colpite”.

“Il contratto di filiera è importante anche perché supporta l’agricoltura locale, in particolar modo nelle aree rurali e nelle aree interne del Paese. Ma soprattutto, il tema è legato alla sostenibilità ambientale: non dimentichiamoci che le produzioni cerealicole in generale, soprattutto il mais, ha un elevato valore dal punto di vista ambientale. Questo per dire che abbiamo il dovere di sostenere le produzioni cerealicole per il settore della mangimistica, fondamentale per la nostra zootecnia.”