Salgono a undici i programmi di coltivazione responsabile della soia che soddisfano i criteri previsti dalle “Soy sourcing guidelines” elaborate da Fefac (European Feed Manufacturers’ Federation). Lo comunicano Fefac e Itc (International Trade Centre), annunciando che anche i protocolli Pro-S, proposto da Bunge, e ProTerra Standard, presentato da ProTerra Foundation, hanno superato con successo il vaglio delle linee guida sulla produzione sostenibile della soia.
“Le continue domande, da parte dei titolari dei programmi di produzione sostenibile della soia, di sottoporre i loro piani al vaglio delle Soy Sourcing Guidelines, dimostra il crescente sostegno dei valori che ne sono alla base – ha dichiarato Angela Booth, Presidente del Comitato per la sostenibilità di Fefac -. Bunge e ProTerra hanno riconosciuto la qualità dei requisiti previsti rispetto alle richieste del comparto mangimistico europeo e hanno allineato i loro criteri di conseguenza”.
Fefac e Itc incoraggiano fortemente gli altri operatori del settore a sottoporre i loro programmi all’esame delle linee guida. Sottolineano che l’adesione dei produttori interessati consente, infatti, di migliorare la trasparenza dei processi produttivi e d’incrementare i progressi nella coltivazione di soia responsabile destinata al settore mangimistico. Pertanto, Fefac annuncia che continuerà a promuovere l’adozione delle Soy Sourcing Guidelines da parte dei grandi e dei piccoli produttori europei.
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