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Fefac, fondamentale il legame tra settore mangimistico e gestione della sicurezza alimentare

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Il 16 aprile 2015, durante un incontro della European Feed Manufacturers’ Federation (Fefac), il Segretario Generale Fefac, Alexander Döring, e il Direttore dell’area “sicurezza alimentare” della Commissione europea, Michael Flüh, hanno analizzato lo stato del settore mangimistico e alimentare in Europa.

 

In particolare, il Direttore Michael Flüh ha dichiarato che le politiche attuate dall’Unione Europea in materia di sicurezza alimentare hanno permesso di potenziare il sistema di controllo dell’integrità di alimenti e mangimi, proteggendo efficacemente i consumatori dal rischio di entrare in contatto con prodotti contaminati. Inoltre, ha chiarito che l’annunciata revisione e semplificazione della legislazione alimentare europea non comporterà alcuna deregolamentazione. Ha assicurato, quindi, che gli elevati standard di sicurezza alimentare non saranno intaccati. L’iniziativa normativa, a suo avviso, potrebbe determinare la riduzione degli oneri amministrativi a carico delle autorità competenti e degli operatori del settore alimentare e mangimistico. Ha, invece, mostrato perplessità sulla possibilità di migliorare la precisione e la qualità della comunicazione pubblica in relazione alla presenza di contaminanti nella catena alimentare.

 

Il Segretario Generale Alexander Döring ha sottolineato l’importanza della sicurezza dei mangimi, come condizione preliminare per poter ottenere alimenti di origine animale sicuri e per poter mantenere in buona salute i capi allevati. Egli osserva che la maggior parte dei mangimi sono prodotte in azienda, un elemento che rende la gestione della loro sicurezza molto complessa. Per migliorare la gestione della sicurezza nel settore mangimistico, occorre valutare l’importanza della “cooperazione aperta” e della comunicazione delle informazioni relative a eventuali pericoli emergenti lungo la catena, che preveda anche il coinvolgimento degli organi ufficiali di controllo. Oggi Fefac può affermare con sicurezza che il nuovo approccio ha dato risultati: solo il 10% delle notifiche RASFF dell’UE riguardano i mangimi, di cui il 50% è il risultato di un auto-controllo. Ciò significa, a suo avviso, che il nuovo approccio funziona.

 

 

 
Foto: Pixabay

n.c.