La FEFAC, la più importante Federazione europea dei produttori di mangimi, ha presentato una versione aggiornata delle Linee Guida per l’Approvvigionamento di Soia in cui si introduce il criterio di protezione degli ecosistemi naturali, oggi requisito essenziale.
I programmi di certificazione e verifica dovranno garantire che la soia certificata non sia stata coltivata in ecosistemi naturali convertiti: 19 su 20 schemi che hanno richiesto il confronto con le Linee Guida FEFAC 2021 avevano già incluso il criterio desiderato di soia priva di conversione. Il presidente della FEFAC, Pedro Cordero, ha detto che “Le Linee guida per l’approvvigionamento di soia FEFAC aggiornate dimostrano il valore dei programmi e degli schemi di soia responsabile nel garantire catene di approvvigionamento di soia prive di deforestazione e conversione e nel raccogliere le informazioni necessarie per una gestione ottimale del rischio”.
Le Linee Guida per l’Approvvigionamento di Soia FEFAC contengono ancora 73 criteri (che coprono un ampio spettro di sostenibilità, inclusi aspetti di buone pratiche agricole, condizioni di lavoro responsabili e altre misure di protezione ambientale), ma ora includono un criterio essenziale in più rispetto alla versione del 2021. Gli schemi devono ancora includere almeno 8 dei nuovi 18 criteri desiderati per superare il confronto.
“Crediamo che tutti i programmi e gli schemi di verifica e certificazione che superano l’esercizio di confronto facilitato dall’ITC forniscano informazioni utili ai partner della filiera della soia per effettuare una valutazione del rischio e stabilire la documentazione necessaria in base alla nuova EUDR (nuovo Regolamento Europeo sulla Deforestazione Zero), in attesa di ulteriori chiarimenti tramite linee guida per le migliori pratiche specifiche per le materie prime”, ha detto Cordero in un comunicato stampa.