Fefac (European Feed Manufacturers’ Federation), la federazione dei produttori europei di mangimi composti, ha pubblicato il documento: “Annual Report 2017-2018”, che descrive le iniziative messe in atto nel corso dell’ultimo anno e il punto di vista della federazione sugli argomenti più rilevanti per l’industria mangimistica europea. Il periodo 2017-2018 è stato il primo anno di presidenza di Nick Major, che ha definito come prioritaria la realizzazione della “Visione dell’industria dei mangimi 2030”, un dossier adottato nel 2016 che illustra numerose soluzioni per rendere sostenibili gli allevamenti. Il Presidente Major osserva che il passaggio da un approccio difensivo a un approccio proattivo sta già mostrando i primi risultati, e sottolinea l’importanza del lavoro svolto da Fefac per promuovere la sostenibilità del settore zootecnico.
Il rapporto fornisce una panoramica delle azioni adottate dalla federazione nel periodo 2017-2018 e le posizioni assunte da Fefac sulle tematiche di maggior interesse per i produttori di alimenti per animali. Ciò include la pubblicazione del documento: “PEFCR Feed for Food-Producing Animals”, che illustra la metodologia da seguire per definire l’impronta ambientale della produzione dei mangimi, l’aggiornamento dei livelli massimi di rame dietetico consentiti negli alimenti per maiali e suinetti, l’accordo politico sui mangimi medicati e il ruolo dell’alimentazione animale nell’ambito del prossimo “Piano europeo delle proteine”.
La relazione riassume brevemente anche i dibattiti affrontati nel corso della 63° Assemblea generale Fefac, che si è svolta dal 20 al 21 giugno 2018 a Lione (Francia), durante la quale è stato discusso il ruolo dell’alimentazione animale nella gestione della salute del bestiame. Infine, la sezione centrale del documento contiene una selezione delle statistiche elaborate nel 2017 in relazione alla produzione di mangimi composti.
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