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FEFAC, rafforzare l’autonomia del settore mangimistico europeo

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Il 31 maggio scorso la Federazione Europea dei Produttori di Mangimi (FEFAC) ha tenuto la sua 68esima Riunione Pubblica Annuale a Bruxelles, che ha avuto come tema centrale “Come potenziare l’autonomia dei mangimi dell’UE e rafforzare la circolarità del settore dei mangimi e del bestiame dell’UE?” nel contesto della nuova Agenda Strategica dell’UE 2024-2029.

La riunione, partecipata da oltre 120 delegati e di cui ha dato conto la stessa FEFAC, ha visto interventi di rilievo, tra cui quelli di Pierre Bascou, Vice Direttore Generale facente funzione della DG AGRI (la direzione generale per l’azione per il clima dell’UE), e Patrick Pagani, Vice Segretario Generale di Copa-Cogeca (l’unione delle due grandi organizzazioni agricole ombrello COPA e COGECA, il più forte gruppo di interesse per gli agricoltori europei). Le sessioni di discussione si sono concentrate sull’autonomia proteica dei mangimi dell’UE e sulla riduzione delle emissioni di carbonio nel settore zootecnico.

Pierre Bascou ha sottolineato l’impegno della Commissione Europea nel migliorare la trasparenza sulla dipendenza dalle importazioni di proteine dei mangimi, con l’aggiornamento del Bilancio Proteico dei Mangimi dell’UE e le potenzialità delle soluzioni strategiche di alimentazione come parte della revisione della politica proteica comunitaria, attesa per la prossima estate. Patrick Pagani ha chiesto al settore dei mangimi di fornire soluzioni innovative per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

Durante la prima sessione, André Negreiros di CORTEVA Agriscience (il più grande produttore USA di semi-ibridi) ha evidenziato l’urgenza di supportare lo sviluppo delle colture proteiche nell’UE per migliorare l’autosufficienza e ha chiesto l’adozione rapida di nuove tecnologie. Patricia De Clercq della Presidenza del Consiglio dell’UE belga ha sottolineato l’importanza di integrare vari elementi del piano proteico a livello UE, mentre Birthe Steenberg, segretaria generale di AVEC (Associazione europea carni avicole), ha parlato della sostenibilità nella produzione avicola europea.

Nella seconda sessione, Christian Holzleitner della DG CLIMA ha evidenziato la necessità di ridurre e rimuovere le emissioni di carbonio nel settore agricolo, esplorando possibilità come il commercio di emissioni. Annick Pleysier di Bayer e Severine Deschandelliers di FEFANA (l’associazione di categoria dei produttori di additivi per mangimi) hanno discusso delle migliorie necessarie nel quadro normativo per incentivare gli investimenti in soluzioni innovative per gli agricoltori.

Il Presidente di FEFAC, Pedro Cordero, ha sottolineato l’importanza del settore dei mangimi nel supportare un vivace settore zootecnico europeo, presentando le 12 raccomandazioni chiave per l’Agenda Strategica dell’UE 2024-2029 alla Presidenza del Consiglio dell’UE belga.