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Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona 2023: allevatori e aziende per rappresentare il settore

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Saranno le giornate del 30 novembre, 1 e 2 dicembre 2023 a vedere andare in scena a Cremona la 78esima edizione di Fiere Zootecniche Internazionali, evento di portata globale che attira a Cremona il mondo zootecnico europeo e non solo. A illustrare le caratteristiche dell’edizione 2023 della storica mostra è il direttore di Cremona Fiere, Massimo De Bellis.

“L’edizione 2023 si presenta in crescita. Oltre 800 capi iscritti, da 150 allevamenti, 9 paesi coinvolti, più di 100 eventi tecnici, oltre a 50 mila metri quadri di esposizione delle migliori tecnologie per la filiera zootecnica. Sono numeri che già da soli mettono in evidenza come questa mostra sia nel ‘cuore’ degli allevatori, confermando Cremona come punto di riferimento internazionale per la zootecnia. Del resto, la mostra zootecnica mette in luce i migliori capi a livello europeo delle razze Holstein, Red Holstein, Bruna e Jersey con anche l’asta internazionale che vedrà lotti provenienti dall’Italia e dall’Europa. L’asta, come ormai avvenuto negli ultimi due anni, avrà anche una componente benefica, destinando in beneficenza il ricavato di alcuni lotti”.

“Come CremonaFiere – continua De Bellis – anche con il supporto di ICE Agenzia abbiamo messo in atto un programma di promozione internazionale che ha portato all’iscrizione di delegazioni ufficiali di operatori del settore da 20 Paesi, oltre al grande interesse giunto da gruppi di allevatori da Germania, Spagna, Olanda, Repubblica Ceca, Usa, Canada e Sud America che parteciperanno visitando la mostra, la fiera e le principali realtà produttive”.

La Manifestazione nel suo insieme è frutto del lavoro di squadra. Cremonafiere collabora a stretto contatto con le istituzioni del settore: “La sinergia con le realtà del territorio e nazionali è fondamentale: il Comune, la Camera di Commercio, università e centri di ricerca, ma anche Regione Lombardia e il Ministero dell’Agricoltura e il Ministero del turismo. Inoltre per noi sono essenziali le realtà scientifiche e associative: in particolare quest’anno è iniziata la collaborazione con Assalzoo, l’Associazione nazionale tra i produttori di alimenti zootecnici, che riteniamo strategica per noi, per l’Associazione stessa e per l’intero settore. Lo scopo di queste collaborazioni è ascoltare il settore, individuare soluzioni e soprattutto dare una visione sul futuro per poter intervenire efficacemente insieme”, afferma De Bellis.

Il programma della manifestazione vede un ricco di eventi i cui contenuti scaturiscono dal lavoro svolto durante tutto l’anno dal Comitato tecnico-scientifico della mostra: “Anche quest’anno saranno più di cento gli eventi tra seminari, workshop e convegni, oltre alle mostre zootecniche dell’International Dairy Show e all’asta @CR European Sale. Come da nostra tradizione consolidata il programma degli incontri tecnico – scientifici affronterà i principali temi del settore: dalle materie prime alla valorizzazione di filiera, dalle energie rinnovabili da fonte agricola alle innovazioni tecnologiche, alla sostenibilità del settore. Non mancheranno riconoscimenti alle imprese virtuose: sarà infatti conferito il premio ‘Targa Beltrami’ che – come si legge nel regolamento – persegue l’obiettivo di riconoscere e premiare le imprese e i ricercatori della filiera agroalimentare che si distinguono per un significativo livello di innovazione nei macchinari, nei metodi di lavoro e nei processi utilizzati. Nella stessa scia si muove anche il premio ‘Targa Balestrieri’, un riconoscimento promosso dall’Associazione Nazionale Giovani allevatori (ANGA) intitolato a un collega tragicamente scomparso, che punta a valorizzare l’impegno delle nuove generazioni”.

Da sempre la rassegna cremonese si pone anche come occasione per contribuire in modo importante allo sviluppo del comparto: in questa ottica anche quest’anno la mostra dedicherà ampio spazio alla formazione con le esperienze di divulgazione didattica dedicate agli studenti – che hanno avuto così tanto successo lo scorso anno con il Concorso nazionale per scuole agrarie On the way to Cremona e le altre iniziative per bambini e ragazzi che quest’anno saranno ampliate – ma anche con i momenti formativi rivolti ai professionisti.

“‘On the way to Cremona’ è un laboratorio formativo dedicato ai ragazzi delle scuole superiori a indirizzo agrario – spiega De Bellis -. La partecipazione che abbiamo riscontrato lo scorso anno deriva proprio dalla valenza innovativa che, valorizzando tra l’altro anche le competenze digitali dei ragazzi, punta a farli divenire veri protagonisti. Alle classi viene infatti chiesto di farsi parte attiva elaborando un progetto partendo proprio dalle lezioni tenute da esperti del Comitato tecnico scientifico della Fiera e dedicate a temi  su aspetti cruciali dell’allevamento zootecnico da latte (esempio: asciutta; fertilità; problemi podali, ecc..), che saranno tenute in autunno in fiera e che da quest’anno saranno messe anche a disposizione dei docenti su una piattaforma online alla quale si potrà accedere con una password. Abbiamo introdotto questa novità in modo che i docenti possano organizzarsi come meglio

vorranno, valorizzando le loro disponibilità orarie. Come lo scorso anno i progetti saranno valutati e i migliori premiati durante la fiera di dicembre con un evento che come lo scorso anno coinvolgerà il Ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare”.

Oltre ai ragazzi delle scuole agrarie la mostra prevede anche momenti dedicati ai più piccoli con il coinvolgimento di alcune classi della scuola primaria, che assisteranno a lezioni interattive che permetteranno loro di entrare in contatto con problematiche di grande attualità come il benessere animale.

Ma l’impegno sui giovani della mostra non si limita alle scuole agrarie e ai più piccoli: “Quest’anno abbiamo intenzione di coinvolgere anche alcune classi di licei proprio per allargare il nostro bacino di intervento rispetto al problematiche divenute ormai centrali, come le strategie di sequestro del carbonio e di contenimento e gestione del cambiamento climatico. Inoltre abbiamo anche aperto uno spazio di collaborazione con ATS Valpadana, nell’ambito della quale affronteremo le problematiche della sicurezza sul lavoro, un tema centrale e di grandissima rilevanza per questo comparto”.

Fiere Zootecniche Internazionali 2023 si conferma come momento centrale per il comparto zootecnico, conclude De Bellis: “Nel tempo vogliamo modernizzare la fiera e affrontare le problematiche emergenti per guardare avanti e anticipare, in un certo senso, quelli che saranno i ‘nodi’ del futuro, fornendo letture tecniche e percorsi di soluzione”.