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Foto geo-referenziate nella PAC, la Commissione UE ne rende facoltativo l’uso

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La Commissione Europea ha proposto di rendere facoltativo per gli Stati membri l’uso di immagini georeferenziate, ricevendo un’opinione positiva dai rappresentanti nazionali e aprendo così la strada alla loro adozione. Lo si apprende da una nota ufficiale della Commissione.

Le foto georeferenziate erano state introdotte nella PAC attuale per evitare visite in campo agli agricoltori e ridurre i costi per le amministrazioni nazionali. Tuttavia, sono state percepite come onerose e complesse da implementare da alcuni agricoltori e Stati membri. Un sondaggio preliminare sulla semplificazione ha mostrato che metà dei rispondenti che richiedono il supporto PAC non utilizza dispositivi mobili per fornire foto geo-referenziate alle autorità e, tra quelli che li utilizzano, circa la metà riscontra problemi, trovandoli dispendiosi in termini di tempo, difficili da usare o senza feedback sull’accuratezza delle foto fornite.

Una delle preoccupazioni riguardava l’obbligo di utilizzare foto geo-referenziate a partire dal 1 gennaio 2027 per il Sistema di Monitoraggio delle Aree basato sull’analisi automatizzata delle immagini satellitari di Copernicus, che mira a ridurre le ispezioni nelle aziende agricole, aiutare gli agricoltori a evitare errori e penalità e a facilitare la rendicontazione. La Commissione ha preso atto di queste preoccupazioni e ha proposto di eliminare l’obbligo per gli Stati membri di utilizzare foto geo-referenziate nel Sistema di Monitoraggio delle Aree: nella proposta della Commissione gli Stati membri avranno la flessibilità di chiedere agli agricoltori di utilizzare foto geo-referenziate o qualsiasi altro dato ritenuto equivalente.