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Frumento, la cerca sulle foglie indica tolleranza alla siccità

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L’analisi della cera presente sulle foglie di alcune specie vegetali potrebbe permettere la produzione di varietà di frumento più resistenti alla siccità. È quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Organic Geochemistry dagli scienziati del Texas A&M AgriLife Research and Extension Center di Uvalde e Amarillo (Usa), secondo cui la cera dovrebbe impedire la perdita di liquidi dalle foglie, consentendo alla pianta di trattenere l’acqua e di resistere anche in presenza di temperature elevate.

“Il nostro studio si basa sull’osservazione che le colture più resistenti nelle aree tipicamente colpite dalla siccità sono solitamente protette da uno strato di cera sulle foglie più spesso rispetto a quello delle altre piante – spiega Xuejun Dong, uno degli autori -. Speriamo che questa ricerca permetterà ai produttori di frumento di aggiungere questa caratteristica ai tratti da selezionare per ottenere grano resistente alla siccità”.

Nel corso della ricerca, gli studiosi hanno esaminato le proprietà della cera vegetale e le risposte all’ambiente nel frumento invernale. In particolare, hanno quantificato la concentrazione di alcano, una componente essenziale della cera delle foglie, e misurato l’efficienza dell’impiego dell’acqua da parte delle foglie, attraverso la composizione isotopica di carbonio.

“L’obiettivo era quello d’individuare i tratti che consentirebbero al grano di crescere e di produrre rendimenti adeguati nelle aree in cui vi sono risorse limitate di acqua e condizioni climatiche avverse – afferma il dottor Dong -. Essere in grado d’identificare e generare un maggior numero di colture tolleranti alla siccità sarà ancora più importante in futuro, quando cercheremo di soddisfare le esigenze nutritive di una popolazione mondiale in crescita con meno terreni agricoli disponibili e minori risorse idriche”.

I ricercatori hanno esaminato la crescita del grano invernale in due territori del Texas: a Uvalde e ad Amarillo. Hanno analizzato le foglie di 10 varietà diverse, che sono state innaffiate con quantitativi d’acqua differenti: piena irrigazione, irrigazione inferiore del 13% e irrigazione inferiore del 25%. Al termine dell’esperimento, hanno osservato che le piante che richiedevano il 25% di acqua in meno presentavano dosi maggiori di cera sulle foglie. Questo significa che potrebbero risultare più efficienti in condizioni climatiche aride e avverse. “Abbiamo scoperto che c’erano concentrazioni di cera più elevate di circa il 50% sulle foglie del frumento invernale coltivato con un’irrigazione inferiore del 25% nel sito di Amarillo – dichiara Amir M.H. Ibrahimd, che ha coordinato l’indagine -. Questo suggerisce che i produttori di grano potrebbero scegliere di selezionare questa caratteristica insieme ad altri tratti associati alla resistenza al caldo e alla siccità”.

Foto: © Željko Radojko – Fotolia.com

redazione