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Giordano Veronesi, un esempio per tutti noi

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di Silvio Ferrari, Presidente Assalzoo

La morte di Giordano Veronesi lascia un vuoto profondo nel mondo della mangimistica e, più in generale, in quello agrozootecnico-alimentare italiano. Il fatto che questo triste evento sia avvenuto nell’anno nel quale Assalzoo taglia il traguardo degli ottanta anni dalla sua costituzione mette in risalto come l’intero percorso dell’Associazione coincida con la vita e la carriera di Veronesi.

A tal proposito mi fa piacere ricordare come Giordano sia stato legato alla rappresentanza associativa sin dal 1981, quando diventa dapprima Vicepresidente, per essere poi eletto Presidente nel 1989 – carica che ricopre fino al 2001 – e da allora nominato Presidente Onorario. Da protagonista della mangimistica italiana non ha mancato di esercitare il suo carisma e la sua competenza anche in ambito europeo, essendo Vicepresidente Fefac nel 2004 e poi insignito nel 2009 del prestigioso riconoscimento di Membro Onorario della stessa Federazione europea.

Come imprenditore agrozootecnico Giordano era un collega stimato e, insieme, un esempio di dedizione e passione per il suo lavoro. Per tutti noi mangimisti la sua figura si distingueva per la capacità di innovazione e per una costante ricerca di eccellenza, elementi che lo hanno reso un punto di riferimento nell’agroalimentare del nostro Paese e non solo.

Giordano aveva una profonda conoscenza settoriale e la sua formazione veterinaria lo aiutava molto nella comprensione delle esigenze allevatoriali; un imprenditore capace di adattarsi ai cambiamenti, con lo sguardo rivolto sempre alla qualità dei prodotti e al miglioramento dei processi produttivi. L’importante contributo che ha saputo dare al successo del Gruppo Veronesi è la testimonianza del suo talento gestionale e della visione del settore mangimistico in chiave di filiera.

Avere avuto la possibilità di collaborare con lui è stata per due generazioni di mangimisti un’opportunità di crescita professionale e umana. Dal suo modo di agire e di anticipare le prospettive future abbiamo potuto trarre spunto per gestire in modo più efficiente le nostre aziende e per prendere decisioni, a volte anche controcorrente.

Ci mancherà la sua competenza, la sua lungimiranza e la sua umanità. Era una persona schietta e determinata, che aveva una forte considerazione del lavoro di squadra. L’affetto che anche in questi giorni tutti i dipendenti del Gruppo hanno dimostrato nei confronti del Presidente Veronesi è la conferma di queste doti.

Il suo esempio è l’eredita che continuerà a ispirarci come imprenditori. La sua memoria resta un patrimonio per l’Associazione e per il settore e ci auguriamo possa rappresentare un esempio da seguire in futuro per accrescere quell’attitudine all’eccellenza che Giordano ha promosso non solo nella mangimistica, ma anche nel settore agroalimentare italiano.

Addio Giordano.