Sale l’estensione di terra coltivata a soia. Le semine di soia in Italia occupano nel 2014 quasi 226.000 ettari, il 22% in più rispetto al 2013. Uno spostamento giustificato dai bassi prezzi internazionali del mais, oggi ai minimi storici nelle coltivazioni. A dirlo è l’Ismea, l’Istituto di servizi per il mercato agricolo e alimentare.
La soia, i cui valori di semina hanno superato il 45% nell’ultimo decennio, è andata a discapito soprattutto della coltivazione mais e girasole. Per contro il mais ha registrato un calo di quasi il 9% – a 830.000 ettari – e il girasole del 20% (meno di 103.000 ettari seminati).
“Le motivazioni legate ai cambiamenti colturali sono da ricercarsi nei bassi prezzi internazionali del mais – spiega l’analisi Ismea – e nella migliore redditività della soia che, seppure con rese unitarie inferiori, garantisce in questa fase prezzi più favorevoli per gli agricoltori e minori costi di produzione”.
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Red.