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I “Quattro Migliori”: quali sono gli obiettivi del quadro strategico della FAO

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Un mondo sostenibile e sicuro dal punto di vista alimentare per tutti. E’ l’obiettivo della Fao che a giugno ha approvato il quadro strategico 2022-2031. Il piano varato durante la 42a sessione della Conferenza della FAO, è stato sviluppato nel contesto delle principali sfide globali e regionali, compresa la pandemia di Covid. Mira a sostenere l’Agenda 2030 attraverso la trasformazione in sistemi agroalimentari efficienti, inclusivi, resilienti e sostenibili. Per una produzione migliore, una nutrizione migliore, un ambiente migliore e una vita migliore, senza lasciare indietro nessuno.

Dal 2010 tutto il lavoro della FAO è guidato da un quadro strategico preparato per un periodo da dieci a quindici anni, rivisto ogni quattro anni. Dal prossimo anno, la sfida dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) sarà perseguire quattro obiettivi anche denominati “Quattro Migliori”.

Migliore produzione

Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili, attraverso catene di approvvigionamento alimentare e agricolo efficienti e inclusive a livello locale, regionale e globale. Garantendo sistemi agroalimentari resilienti e sostenibili in un clima e un ambiente in cambiamento. Aree prioritarie del programma: innovazione per una produzione agricola sostenibile, trasformazione blu, One Health, accesso equo alle risorse dei piccoli produttori.

Migliore nutrizione

Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare e migliorare la nutrizione in tutte le sue forme. Compresa la promozione di alimenti nutrienti e l’aumento dell’accesso a diete sane. Aree prioritarie del programma: diete sane per tutti, nutrizione per i più vulnerabili, alimenti sicuri per tutti, ridurre le perdite e gli sprechi alimentari, mercati e scambi trasparenti.

Ambiente migliore

Proteggere, ripristinare e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri e marini e combattere i cambiamenti climatici attraverso sistemi agroalimentari più efficienti, inclusivi, resilienti e sostenibili. Aree prioritarie del programma: sistemi agroalimentari per la mitigazione dei cambiamenti climatici e l’adattamento, bioeconomia per un’alimentazione e un’agricoltura sostenibili, biodiversità e servizi ecosistemici per l’alimentazione e l’agricoltura

Vita migliore

Promuovere una crescita economica inclusiva riducendo le disuguaglianze (aree urbane/rurali, Paesi ricchi/poveri, uomini/donne). Aree prioritarie del programma: parità di genere ed emancipazione delle donne rurali, trasformazione rurale inclusiva, raggiungere sistemi alimentari urbani sostenibili, emergenze agricole ed alimentari, sistemi agroalimentari resilienti, iniziativa Hand-in-Hand (HIH), aumentare gli investimenti

Prinicipi organizzativi e acceleratori

I quattro migliori rappresentano un principio organizzativo per il modo in cui la FAO intende contribuire direttamente agli obiettivi di sviluppo SDG 1: Nessuna povertà, SDG 2: Fame zero e SDG 10: Riduzione delle disuguaglianze, nonché per sostenere il raggiungimento dell’agenda SDG più ampia, cruciale per raggiungere la visione globale della FAO.

Inoltre, la FAO applicherà anche quattro “acceleratori” trasversali/trasversali: tecnologia, innovazione, dati e complementi (governance, capitale umano e istituzioni) in tutti i suoi interventi programmatici per accelerare l’impatto riducendo al minimo i compromessi.

Un modello di business rinvigorito adatto allo scopo

Infine, il Quadro Strategico sottolinea anche l’importanza di un cambiamento nel paradigma di lavoro della FAO. Il modello aziendale mirerà a garantire un’organizzazione inclusiva e agile. Anche la FAO lavorerà affinchè diventi trasparente, aperta, innovativa, responsabile, efficace e di impatto per garantire il cambiamento di trasformazione richiesto.

Foto:©FAO