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IA in agricoltura: CREA e Microsoft per un futuro più sostenibile

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Il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA) e Microsoft hanno avviato una collaborazione volta a decodificare il DNA di tutte le varietà di grano duro a livello mondiale. L’obiettivo principale è sviluppare nuove varietà di grano che siano sia sostenibili che resilienti, in grado di fronteggiare le sfide poste dai cambiamenti climatici e dalla crescente domanda alimentare.

Lo si apprende da una nota ufficiale del CREA.

Il grano duro è una coltura fondamentale per l’alimentazione umana, essendo l’ingrediente principale di alimenti come la pasta e il couscous. Tuttavia, la sua produzione è minacciata da fattori come la siccità, le malattie e le variazioni climatiche. Attraverso l’uso dell’Intelligenza Artificiale (IA) e delle avanzate capacità computazionali di Microsoft, il CREA mira a sequenziare e analizzare il genoma di diverse varietà di grano duro provenienti da tutto il mondo.

Questa analisi permetterà di identificare i geni responsabili di caratteristiche chiave come la resistenza alle malattie, la tolleranza alla siccità e l’efficienza nell’uso dei nutrienti, informazioni grazie alle quali i ricercatori potranno accelerare i programmi di miglioramento genetico, sviluppando varietà di grano duro più adatte alle condizioni ambientali attuali e future.

La partnership tra CREA e Microsoft rappresenta un esempio significativo di come la tecnologia possa essere integrata nell’agricoltura per affrontare sfide globali. L’IA, in particolare, offre strumenti potenti per l’analisi di grandi quantità di dati genetici, facilitando scoperte che sarebbero state impensabili solo pochi anni fa.

Inoltre, spiega il CREA, questo progetto si inserisce in un contesto più ampio di transizione verso pratiche agricole più sostenibili. Secondo il Piano Triennale di Attività 2021-2023 del CREA, la sostenibilità in agricoltura implica affrontare sfide ambientali, economiche e sociali a livello globale. Progetti come questo contribuiscono a tale transizione, promuovendo l’innovazione e l’adozione di tecnologie avanzate nel settore agroalimentare.