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Ifif, pubblicato documento su test di omogeneità degli ingredienti dei mangimi

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Sono disponibili le nuove indicazioni sui requisiti standard dei test di omogeneità degli ingredienti dei mangimi. Il documento di orientamento è stato elaborato dall’Iccf, il Coordinamento internazionale per la Convergenza dei requisiti tecnici per la valutazione degli ingredienti per mangimi. L’Ifif, la Federazione internazionale dell’industria mangimistica, è uno dei soggetti membri di questo organismo. Il suo comitato direttivo ha comunicato l’approvazione del documento lo scorso 10 settembre, dopo la messa a punto degli esperti e la consultazione pubblica che ha raccolto importanti indicazioni da stakeholders di tutto il mondo. 

Il documento è il terzo realizzato dall’Iccf dopo quelli del 2019 relativi ai test di stabilità e ai test di tossicità orale subcronica negli animali da laboratorio. Le indicazioni contenute riguardano i test di omogeneità, con cui valutare la capacità di un ingrediente di distribuirsi in modo uniforme in una matrice. La guida contiene anche i dati da includere in una richiesta di approvazione o autorizzazione all’immissione in commercio degli ingredienti. È utile perché aiuta a definire la validità dei protocolli per i test di omogeneità; gli estensori del documento raccomandano ai suoi destinatari di consultare, in ogni caso, le norme delle autorità di regolazione del proprio Paese nella fase di sviluppo di nuovi ingredienti o di nuovi usi di un ingrediente già autorizzato.

Coinvolti Europa, Stati Uniti e Canada

La bozza iniziale del documento, redatta da esperti provenienti da autorità regolatorie e settore industriale dei Paesi dei membri dell’Iccf e supportata da pubblicazioni scientifiche, è stata sottoposta a consultazione pubblica per un mese. I commenti sono arrivati dal mondo accademico, industriale e della regolazione. A luglio è arrivata la bozza definitiva sottoposta poi all’approvazione del comitato direttivo. L’Iccf ha stabilito così una guida comune tra le diverse giurisdizioni internazionali sui requisiti standard della valutazione degli ingredienti, inclusi i nuovi utilizzi di ingredienti già in commercio. 

L’organismo di cooperazione, nato nel 2017, è il risultato di uno sforzo collaborativo tra diversi soggetti per agevolare il libero commercio degli ingredienti per mangimi, in un’ottica di trasparenza, sicurezza e sostenibilità a fronte di una crescente richiesta di prodotti di origine animale a livello globale e quindi a beneficio dell’intera filiera agro-alimentare-zootecnica. 

I suoi membri sono le agenzie di regolazione del settore alimentare di Usa e Canada (Food and Drug Administration e Canadian Food Inspection Agency) e della Commissione Europea. Accanto a loro i rappresentanti del settore industriale: l’Associazione dell’industria dei mangimi degli Stati Uniti, l’Associazione della nutrizione animale del Canada, Fefana, l’Associazione europea degli Ingredienti speciali per mangimi e loro miscele. e, appunto, l’Ifif. La federazione internazionale ha infatti tra i suoi compiti lo sviluppo di documenti tecnici, basati su dati scientifici, per l’industria mangimistica per la valutazione dei loro prodotti e il supporto nella preparazione delle richieste di autorizzazione per l’immissione in commercio.

 

 

red.