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Il mondo produttivo italiano contro l’emergenza coronavirus. Due milioni dal Gruppo Veronesi

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Due milioni di euro alle famiglie dei suoi dipendenti. In questa fase di emergenza il Gruppo Veronesi, tra le principali aziende agroalimentari italiane e leader nazionale nella produzione di mangimi, manifesta con un gesto concreto la propria vicinanza a tutti i suoi lavoratori impegnati nella produzione di cibo e alimenti zootecnici. “È grazie al lavoro di voi tutti che la nostra azienda sta assicurando il cibo al Paese. Non possiamo che essere orgogliosi di come ciascuno si sta impegnando per dare il proprio contributo, fare sacrifici, rivedere le priorità, tendere una mano”, sono le parole del Consiglio d’Amministrazione del gruppo imprenditoriale.

Grazie alla continua opera dei lavoratori nelle unità produttive del gruppo è possibile assolvere quella “importante funzione sociale” di assicurare l’offerta alimentare al Paese. “Se nelle tavole di chi #restaacasa ci sono alimenti essenziali come i nostri, è solo perché ci sono persone che, come voi, non si fermano e con senso di responsabilità continuano a svolgere con generosità il proprio lavoro”.

Il gruppo, una storica realtà imprenditoriale del Veneto, tra le aree più colpite dall’epidemia di CoVid-19, ha quindi stanziato circa due milioni di euro con cui supportare anche il lavoro degli ospedali regionali. Il finanziamento – come sottolinea il Cda – è “a sostegno delle famiglie, quelle dei nostri dipendenti, che stanno facendo fronte ad una situazione imprevista nella gestione delle proprie abitudini di vita, e quelle del territorio in cui siamo presenti, per sostenere le strutture sanitarie pubbliche impegnate come noi in prima linea nel gestire questa emergenza”.

La decisione del Gruppo Veronesi segue le numerose iniziative simili che si sono susseguite in questi ultimi giorni. L’imprenditoria italiana si è mobilitata per far fronte a una fase critica che l’Italia sta attraversando con il massimo sforzo. Silvio Berlusconi, ad esempio, ha destinato 10 milioni di euro alla realizzazione di un reparto di terapia intensiva a Milano, destinataria la Regione Lombardia. Un altro progetto, sempre in ambito sanitario, è stato supportato da una donazione di Giuseppe Caprotti, figlio del fondatore della catena di supermercati Esselunga. Contributi economici sono arrivati infine, tra gli altri, anche dai grandi nomi della moda italiana, da Armani a Dolce e Gabbana, da Versace a Benetton.

Foto: Pixabay