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Il ruolo cruciale della PAC nello sviluppo delle aree rurali

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Il 4 luglio, la Commissione Europea ha pubblicato uno studio approfondito che esamina l’impatto dei finanziamenti europei per lo sviluppo delle aree rurali e valuta l’efficacia dell’approccio LEADER, evidenziando l’importanza della Politica Agricola Comune (PAC) nel rispondere alle esigenze delle zone rurali e nel sostenere le azioni delineate nella visione a lungo termine per tali aree.

Lo studio esamina anche il contributo di altri fondi europei mirati alle aree rurali per il periodo 2014-2020, come il Fondo europeo di sviluppo regionale/Fondo di coesione, il Fondo sociale europeo e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP), insieme ai fondi nazionali. I risultati mostrano che una strategia rurale integrata permette ai Paesi dell’UE di utilizzare efficacemente i finanziamenti della PAC per soddisfare le necessità delle comunità rurali: la PAC ha allocato, tra il 2014 e il 2022, 8,6 miliardi di euro per supportare attività non agricole nelle aree rurali, con investimenti che hanno spaziato dalla costruzione di infrastrutture pubbliche, come nuove strade, all’implementazione di soluzioni per energie rinnovabili e alla trasformazione di edifici abbandonati in centri comunitari. Inoltre, sono stati creati spazi digitali per le comunità rurali, permettendo lo svolgimento di attività formative, eventi sportivi, spettacoli e incontri scolastici. Le autorità locali hanno ricevuto fondi per digitalizzare le operazioni, migliorare l’accesso ai servizi, promuovere la consapevolezza ambientale e sostenere le start-up rurali nello sviluppo di tecnologie innovative.

Il rapporto evidenzia come le necessità delle aree rurali stiano diventando sempre più complesse e raccomanda un approccio politico olistico per indirizzare meglio i fondi della PAC e altri finanziamenti europei in futuro.

L’approccio LEADER ha mostrato il suo valore aggiunto, realizzando progetti piccoli ma significativi, creando quasi 60.000 posti di lavoro e oltre 2700 gruppi di azione locale (GAL) che coprono una popolazione rurale di 170 milioni di persone. Questi interventi sono particolarmente efficaci nelle aree economicamente svantaggiate, periferiche o remote, o che ospitano comunità vulnerabili.