E’ una fonte di energia rinnovabile, ma anche di materie prime per l’industria alimentare e per la mangimistica: è il sorgo dolce, che proprio per queste caratteristiche potrebbe rappresentare la pianta perfetta da coltivare. A sostenerlo è uno studio dei ricercatori della Queensland University of Technology (Australia), secondo cui questa pianta ha una concentrazione di zuccheri fermentabili simile a quella della canna da zucchero e può essere utilizzata per ottenere un’ampia varietà di prodotti, dalle farine ai pellet per l’alimentazione di pesci e altri animali.
“Quando abbiamo analizzato la qualità nutrizionale e l’economia di questi prodotti abbiamo scoperto che in Australia ci sono significative opportunità di produrre cibo e mangimi dal sorgo dolce – ha raccontato Ian O’Hara, primo autore dello studio – Questi prodotti includono mangimi per il bestiame ottenuti a partire dai semi di sorgo dolce, supplementi per il mangime a base di sciroppo e melassa, mangimi dalla bagassa di sorgo dolce e la produzione di prodotti misti che uniscono tutti e tre i residui per l’alimentazione di animali e pesci”.
Il sorgo dolce è una pianta che cresce molto velocemente e il cui fusto può raggiungere fino ai 5 metri di altezza. Produce semi simili a quelli del sorgo tradizionale, commestibili e nutrienti.
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Silvia Soligon