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Innovazione e sostenibilità nella produzione industriale di alimenti, nuovo corso di laurea a Verona

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Formare una nuova figura professionale di tipo tecnico orientata all’innovazione di processo e di prodotto in una prospettiva anche di sostenibilità economica, ambientale e sociale: è questo l’obiettivo del nuovo corso di laurea professionalizzante di nuova attivazione dell’Università di Verona. Il corso (Classe L-P02) in “Innovazione e sostenibilità nella produzione industriale di alimenti” (ISPIA), della durata di tre anni, è ad accesso programmato e per l’anno accademico 2022/2023 ospiterà un massimo di 35 studenti, come da bando di ammissione, perché caratterizzato da un approccio formativo in cui le esperienze di laboratorio e di tirocinio hanno una notevole importanza.

Per conseguire la laurea nel corso dei 3 anni di studio gli studenti devono acquisire 180 crediti formativi (CFU). Gli insegnamenti sono organizzati in quattro aree: 

  • discipline di base (matematica e statistica, fisica, chimica generale e inorganica, chimica organica) 
  • discipline specifiche di base dell’ambito alimentare  
  • discipline utili alla progettazione e sviluppo di processi e prodotti alimentari  
  • discipline di ambito economico gestionale e legislazione  

A queste quattro aree si aggiungono esercitazioni ed esperienze laboratoriali volte a far sì che gli studenti mettano in pratica le conoscenze e le competenze acquisite nelle lezioni frontali e possano esercitarsi nelle loro capacità di comunicazione, gestione delle informazioni, leadership.  

L’elemento maggiormente distintivo del percorso formativo è la stretta sinergia tra la formazione universitaria e la formazione pratica rappresentata dal tirocinio curricolare di 1200 ore che sarà svolto al terzo anno di corso presso aziende convenzionate. Questa integrazione sarà rafforzata da attività seminariali e workshop tematici tenuti già dal primo anno da personale specialistico proveniente dall’industria alimentare, promovendo così l’acquisizione di competenze trasversali finalizzate alla più completa formazione dello studente e utilizzabili per il percorso di inserimento lavorativo. Attualmente sono più di 30 le aziende che hanno dato la loro disponibilità ad ospitare tirocinanti, fra cui si annoverano Agriform, Aia, Asiago Food, Boschetti, Cameo, Centrale del Latte di Brescia, CocaCola Hbc, Colussi, Dal Colle, Eurospin, Morato Pane, Rana, Sterilgarda, Trentingroup, Zorzi, Zuegg. Nel percorso triennale la formazione sarà quindi orientata “all’imparare facendo” e “all’imparare riflettendo” per arrivare “all’apprendimento cooperativo”, utilizzando un approccio in cui le esperienze di laboratorio e di tirocinio, nonché di lavoro in gruppo, hanno una notevole importanza. 

Le conoscenze e competenze acquisite consentiranno ai laureati di valutare e gestire il sistema processo/prodotto con una visione unitaria, tenendo conto di tutti gli elementi della filiera di realizzazione di un alimento, con particolare attenzione a sostenibilità, qualità, sicurezza e aspetti nutrizionali, non tralasciando però gli aspetti tecnologici di innovazione e di gestione dei sottoprodotti. Grazie a questo percorso di studi i laureati saranno anche in grado di inquadrare le problematiche nel contesto economico e normativo in cui si troveranno ad operare. 

È prevista l’assegnazione di una borsa di studio agli/alle studenti/esse iscritti/e per un importo pari a 1750 € lordi, la cui ero erogazione è assicurata anche per l’A.A. 2023/2024.

Foto Pixabay