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Ismea: positivo il mercato avicolo, stabile quello suino

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Prosegue il trend positivo del mercato avicolo, mentre resta stabile quello dei suini. Le quotazione dei ristalli bovini e del burro, invece, registrano un lieve rialzo. È quanto emerge dall’Overview pubblicata dall’Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare), che ogni settimana analizza l’andamento dei mercati agroalimentari.

L’Istituto rileva l’assenza di variazioni sostanziali sul mercato dei suini da macello e dei suinetti. Stabili anche i listini delle cosce, dei lombi e delle altre carni destinate al consumo fresco.

Previsto un rialzo dei prezzi dei ristalli bovini, a seguito della sospensione delle importazioni dei capi francesi, causata dall’emergenza blue tongue. In Italia, anche a fronte di una minore disponibilità, si registrano tensioni sui listini dei capi da macello e dei tagli, sia per la linea del vitellone che per quella del vitello.

Resta positivo il mercato degli avicoli, anche se la domanda appare meno tonica e più attenta al fattore prezzo. Il mercato dei conigli, dopo i recenti rincari, potrebbe entrare in una fase di graduale assestamento, a causa della maggiore pressione delle importazioni e del rallentamento dei consumi interni. Infine, non è prevista nessuna variazione di prezzo delle uova, data l’assenza di fattori che potrebbero alterare l’attuale equilibrio di mercato.

Per quanto riguarda il settore lattiero-caseario, l’Ismea prevede lievi rialzi dei prezzi per le materie grasse, in particolare per il burro. Stabili, invece, i listini dei formaggi, in un contesto di vendite stagnati sul mercato interno ma positive sul fronte estero. Ancora in calo il prezzo del latte: i dati Ismea a consuntivo relativi al mese di agosto attestano una flessione dello 0,8% su base mensile, con il valore medio che da 35,45 euro/100 litri di luglio si è portato a 35,18 euro.

Appaiono pressoché invariati i prezzi dei cereali. Probabile qualche ulteriore ribasso solo per quanto riguarda il frumento duro, per l’affluenza sul mercato nazionale del prodotto canadese. Sul mercato della soia i listini potrebbero subire un’ulteriore lieve flessione, sulla scia degli andamenti internazionali e del progressivo ampliamento dell’offerta interna con il procedere delle operazioni di raccolta.

Stabile il settore dei mercati vinicoli nazionali. I pochi scambi sono avvenuti sulla base di prezzi stazionari e per volumi scarsamente significativi, in un clima di attesa che potrebbe protrarsi anche nella prima decade di ottobre. Situazione analoga lsul mercato degli oli di oliva, con i prezzi dei lampanti che restano orientati al ribasso e potrebbero subire ulteriori cedimenti nel corso della settimana, influenzando anche il listino nazionale degli oli rettificati.

Nel comparto ortofrutticolo, sono previste le prime contrattazioni sulle ortive di stagione (cavoli e finocchi saranno le prime specie autunnali a entrare sul mercato), mentre le varietà estive, disponibili ormai in quantità limitate, registrano scadimenti qualitativi che potrebbero penalizzarne il collocamento. Prezzi ancora sostenuti, ma in ulteriore contrazione, per le insalate.

Il mercato della frutta registra una tenuta dei valori di mele e pere, con prezzi superiori ai livelli dell’anno scorso. Resta sotto tono il mercato delle uve da tavola, con penalizzazioni soprattutto per la varietà Italia. La campagna delle nocciole è partita con prezzi in flessione rispetto alla scorsa stagione, che era stata però caratterizzata da una produzione eccezionalmente scarsa.

Foto: © Joshhh – Fotolia

 

red.