La Commissione Europea ha introdotto questo mese di maggio uno strumento interattivo rivoluzionario per migliorare la comprensione della sostenibilità nel settore agricolo: si tratta dell’Agri Sustainability Compass, uno strumento che sintetizza 20 indicatori chiave che coprono le tre dimensioni della sostenibilità agricola (economica, ambientale e sociale). Lo ha annunciato la Commissione europea. Attraverso un’interfaccia intuitiva, gli utenti possono ora accedere facilmente a informazioni aggiornate e dettagliate sullo stato attuale della sostenibilità agricola e sulla sua evoluzione nel tempo.
Districarsi tra le numerose informazioni sulla sostenibilità agricola può risultare complesso e lAgri Sustainability Compass risponde a queste domande integrando dati già disponibili sul Portale dei Dati Agroalimentari della Commissione Europea. Il Compass non solo offre un quadro chiaro delle tendenze attuali, ma permette anche di esportare e scaricare i risultati delle ricerche, un passo avanti nella trasparenza e nel monitoraggio delle politiche agricole, in particolare della Politica Agricola Comune (PAC), che gioca un ruolo cruciale nella transizione verso pratiche agricole più sostenibili.
Indicatori economici, ambientali e sociali
Gli indicatori economici comprendono il “Saldo commerciale” per valutare la competitività, la “Produttività agricola” per misurare l’efficienza, e altri indicatori come “Confronto degli stipendi medi”, “Valore aggiunto netto per lavoratore” e “Dimensione media delle aziende agricole”, che riflettono i cambiamenti strutturali e la produttività del lavoro nel settore agricolo europeo.
Sul fronte ambientale, l’Agri Sustainability Compass presenta indicatori come l'”Indice degli uccelli delle terre agricole”, la “Diversità delle colture” e la “Concentrazione di nitrati nelle acque sotterranee”, che misurano l’impatto dell’agricoltura sulla biodiversità, la salute del suolo e la qualità dell’acqua, nonché le emissioni di gas serra e l’uso di pesticidi.
Per quanto riguarda la sostenibilità sociale, indicatori come la “Quota di gestori di aziende agricole per età” e la “Quota di aziende gestite da donne” mettono in luce questioni di rinnovamento generazionale e uguaglianza di genere. Altri indicatori, come il “Tasso di povertà nelle aree rurali” e la “Formazione dei gestori di aziende agricole”, forniscono informazioni sul rischio di povertà e sull’accesso all’istruzione nelle comunità rurali.
