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La Commissione UE chiarisce l’uso della “forza maggiore” nel settore agricolo

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Il concetto di “forza maggiore” consente agli agricoltori che non riescono a soddisfare tutti i requisiti della PAC a causa di eventi eccezionali e imprevedibili, come gravi siccità o inondazioni, di non perdere il supporto PAC e si applica in modo differente a seconda degli Membri sulla base di prove pertinenti e alla luce della legislazione agricola dell’Unione. Alla fine di maggio la Commissione Europea ha emesso una comunicazione ufficiale che chiarisce l’uso della “forza maggiore” e delle circostanze eccezionali per il settore agricolo dell’Unione Europea in caso di eventi meteorologici estremi e imprevedibili. Questo chiarimento mira a fornire certezza agli agricoltori riguardo ai pagamenti della Politica Agricola Comune (PAC), garantendo al contempo un’applicazione uniforme da parte delle amministrazioni nazionali.

La nuova comunicazione della Commissione Europea chiarisce che la forza maggiore può essere applicata a tutti gli agricoltori operanti in un’area delimitata colpita da disastri naturali severi e imprevedibili. Questo significa che gli agricoltori nelle aree colpite non dovranno presentare richieste individuali o fornire prove per dimostrare il rispetto delle condizioni di forza maggiore. Tale ampliamento ridurrà l’onere amministrativo per gli agricoltori e le autorità nazionali, facilitando una risposta rapida da parte degli Stati Membri.

“L’agricoltura è una delle professioni più esposte ai cambiamenti climatici e alle loro conseguenze. Con eventi climatici estremi e imprevedibili, gli agricoltori rischiano di perdere tutto ciò per cui hanno lavorato. Il nostro chiarimento di oggi porta certezza che potrebbero ancora ricevere i pagamenti della PAC, anche se non riescono a soddisfare tutti i loro obblighi usuali. Non c’è bisogno di ulteriori preoccupazioni quando si affrontano disastri naturali drammatici” ha dichiarato Janusz Wojciechowski, Commissario per l’Agricoltura dell’Unione Europea.

Condizioni per l’Applicazione

Per presupporre che tutti gli agricoltori di un’area siano coperti dalla forza maggiore, gli Stati Membri dovranno:

  • Confermare il verificarsi di un disastro naturale grave o di un evento meteorologico severo.
  • Delimitare l’area geografica gravemente colpita dall’evento, le cui conseguenze non potevano essere prevenute con la dovuta cura.

Per questa delimitazione, gli Stati Membri potranno utilizzare, ad esempio, dati satellitari dell’area interessata, senza necessità di dati specifici a livello delle singole aziende agricole. In alcuni casi, le amministrazioni nazionali considereranno anche fattori aggiuntivi come la pendenza del terreno, il tipo di suolo o le colture coltivate, per definire la popolazione interessata senza la necessità di verifiche individuali.

Una volta soddisfatte tutte le condizioni, le autorità non avranno bisogno di effettuare valutazioni caso per caso.

Il Contesto

La Commissione Europea vuole così rispondere alle preoccupazioni espresse dagli agricoltori e dagli Stati Membri: lo scorso 22 febbraio, la Commissione ha presentato le prime azioni per semplificare e ridurre l’onere amministrativo per gli agricoltori dell’UE in modo duraturo mentre il 15 marzo ha presentato una proposta per una revisione mirata della PAC, entrata in vigore il 25 maggio dopo l’approvazione del Consiglio e del Parlamento Europeo.