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La nuova governance di EFSA: Stati membri e filiera alimentare nel CdA

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Una nuova governance per l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA). Lo promette il nuovo consiglio di amministrazione allargato operativo dal 1 luglio. Ne fanno adesso parte rappresentanti di tutti gli Stati membri dell’UE, della Commissione europea e del Parlamento europeo, nonché rappresentanti della società civile e della filiera alimentare. La struttura precedente del CdA contemplava 14 membri con competenze in materia di filiera alimentare che non rappresentavano alcun governo, organizzazione o settore, oltre a un rappresentante della Commissione europea.

“In un contesto internazionale in cui la sicurezza degli alimenti e la loro disponibilità sono interconnesse è significativo che il CdA EFSA includa ora un’ampia gamma di rappresentanti che contribuiranno al funzionamento efficace della filiera degli alimenti e mangimi”, ha dichiarato Claire Bury, vicedirettrice per la sostenibilità alimentare presso la DG SANTE.

Nel nuovo modello di governance saranno invece rappresentati nel Cda dell’EFSA gli Stati membri, il Parlamento europeo, la Commissione europea, la società civile e coloro che rappresentano gli interessi della filiera alimentare. Il nuovo modello risponde ai requisiti prescritti dal regolamento sulla trasparenza, entrato in vigore nel 2019, che rafforza il ruolo degli Stati membri e l’impegno di tutte le parti coinvolte nelle attività dell’EFSA.

Ruolo

Il consiglio di amministrazione garantisce il funzionamento efficace ed efficiente dell’Autorità, espleta il proprio mandato in conformità del regolamento istitutivo dell’EFSA e risponde alle aspettative delle istituzioni europee e nazionali, delle parti interessate e del pubblico.

Membri

Il nuovo consiglio di amministrazione è composto da 38 membri. Tra questi ci sono 27 rappresentanti degli Stati membri (con supplenti), due rappresentanti del Parlamento europeo (senza supplenti), due rappresentanti della Commissione europea (con supplenti) e quattro rappresentanti della società civile e degli interessi della filiera alimentare (con supplenti).

Inoltre due rappresentanti dei Paesi EFTA/SEE (Norvegia e Islanda) e un rappresentante dell’Autorità di vigilanza EFTA (con supplenti) parteciperanno al consiglio di amministrazione dell’EFSA, ma senza diritto di voto.