Quando fiorisce il mais nei climi temperati? Lo indicherebbero due geni. Un gruppo di ricercatori dell’Università Statale di Milano ha correlato la loro espressione alla variabilità della fioritura della pianta. Quando varia l’espressione dei geni Zcn12 e Zcn8, varia anche il momento in cui il mais fiorisce: “Abbiamo potuto verificare come il processo di selezione e adattamento della fioritura ai nostri climi sia direttamente correlato al controllo trascrizionale di Zcn8 e Zcn12”, sottolinea Sara Castelletti, tra i ricercatori coinvolti nello studio.
Si tratta di dati preziosi per la coltivazione del granturco a fronte dei cambiamenti climatici: “Questa considerazione e la presenza di marcatori molecolari è utile per ottimizzare lo sviluppo varietale nel contesto delle variazioni climatiche generate dal riscaldamento globale”, continua la ricercatrice.
I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Plos Genetics
A differenza del suo antenato, il mais si è diffuso ampiamente in tutto il mondo, quindi anche in aree con diversi climi, compreso quello temperato. La sua fioritura è stata esposta a una forte pressione selettiva e pertanto la selezione di diverse mutazioni permette al mais di fiorire nelle giornate più lunghe tipiche dell’estate dei Paesi come l’Italia. La sua fioritura è però variabile nelle diverse varietà di mais per climi temperati, un elemento che consente alla coltura di adattarsi a diversi territori. Ad esempio la possibilità di fiorire prima è utile in zone climatiche con estati in cui le piogge sono scarse o molto corte, per evitare situazioni di stress estremo da siccità e freddo. Dall’altro lato invece, in climi caldi temperati la fioritura è tardiva per massimizzare l’accumulo di biomassa.
Dietro queste differenze – hanno visto i ricercatori guidati dal professor Lucio Conti – ci sarebbe una base genetica. Analizzando 350 varietà di mais temperato di origine nordamericana ed europea, il team di scienziati ha identificato decine di regioni genomiche associate al controllo della fioritura. Guardando all’espressione genica ha visto che il livello dei due geni si associava alla fioritura precoce. La loro espressione, inoltre, era controllata dalle stesse regioni coinvolte nel controllo della fioritura.
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