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Mais, soia, orzo e frumento, le stime di Ismea per il quarto trimestre 2012

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L’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea) ha pubblicato il rapporto “Tendenze” su mais, soia, orzo e frumento relativo al quarto semestre 2012. Ecco i contenuti.

 

Mais. Dopo il livello record del 2011 l’offerta mondiale dovrebbe subire una contrazione del 4% circa. Sebbene in calo, la domanda dovrebbe comunque superare i raccolti, determinando, così, una flessione delle scorte. La crescita dei prezzi mondiali della granella si è nettamente interrotta. In Italia la riduzione delle rese ad ettaro associata ad una leggere flessione degli investimenti ha portato a una riduzione pari circa al 16% dei raccolti. Da ottobre i volumi di granella importati sono aumentati sensibilmente e i prezzi hanno subito una contrazione congiunturale dell’1,4%.

 

Soia. I raccolti mondiali annuali sono aumentati del 13%. Per questo l’offerta è superiore ai consumi e le scorte sono in leggero aumento. I prezzi hanno sperimentato un calo congiunturale del 10% circa. Nel 2012 in Italia i raccolti sono diminuiti del 4% rispetto al 2011 a causa di una diminuzione dell’8% delle superfici investite. I valori importati sono diminuiti, peggiorando il deficit strutturale della bilancia commerciale. Il prezzo medio è rimasto sostanzialmente stabile rispetto allo stesso periodo del 2011.

 

Orzo. Si stima un calo dei raccolti mondiali. L’export verso i paesi terzi è aumentato soprattutto a causa della maggiori richieste provenienti dall’Arabia Saudita. In Italia il calo delle superfici investite è stato più che bilanciato dall’aumento delle rese ad ettaro. Ciò ha portato a una leggera progressione dei raccolti. La granella è però risultata in calo del 19% su base congiunturale e del 60% circa su base tendenziale. La bilancia commerciale ha visto migliorare il deficit strutturale grazie alla forte riduzione (- 49%) degli acquisti all’import. Il prezzo medio è aumentato di circa il 4% circa su base congiunturale e del 10% su base tendenziale.

 

Frumento. L’offerta mondiale è in diminuzione a tal punto che per il 2012 è previsto un calo del 6% rispetto all’anno precedente. Sebbene anche la domanda dovrebbe registrare una lieve flessione, i suoi livelli sarebbero comunque superiori ai raccolti. Anche gli stock sono stimati in calo, ma entro i livelli di sicurezza. I prezzi mondiali della granella di frumento tenero si sono lievemente rivalutati su base congiunturale. In Italia, invece, gli investimenti e i raccolti sono in aumento. Nei primi nove mesi dell’anno i volumi importati sono diminuiti. L’aumento dei prezzi all’export ha permesso un surplus di bilancio per la pasta di semola. Le quotazioni medie all’origine del frumento nel quarto trimestre evidenziano una progressione congiunturale, maggiore nel caso del frumento tenero. Infine, nel 2012 si è registrata una lieve ripresa annua dei consumi domestici dei prodotti derivati da questo cereale.

 

Foto: Pixabay

s.s.